Todi: si torna a teatro. Bellissimo spettacolo di Monica Guerritore.

Avevamo tanto atteso, a Todi, questo momento: tornare a teatro. E la serata è stata bellissima. Già l’ambiente teatro da subito il senso della vita e della partecipazione. Ma dopo la lunga attesa, causa Covid, si avvertiva anche il senso della liberazione.

E in aggiunta anche un grande spettacolo: non importa che fosse un monologo: l’artista non ha fatto rimpiangere né trama teatrale né dialoghi. E’ stata semplicemente bravissima  ed ha costantemente interagito con il pubblico che l’ha applaudita in modo entusiastico. E i brani scelti per la lettura (molto Dante Alighieri e poi Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Patrizia Valduga, Madame Bovary ( estratto), Victor Hugo, Giacomo Leopardi , Cesare Pavese) svolgevano molto bene il tema proposto dal titolo dello spettacolo. ‘’Dall’Inferno all’Infinito’’ .

Sullo spettacolo riportiamo le note di regia: ‘’ La potente forza creativa dell’Immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati accompagnano e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana, che Dante mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno (Divina Commedia); la sua ricerca e il suo incontro con le parti del Sé.
Nelle bellissime parole di Wagner, la forza della musica (che accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (La Tentazione della Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne: Pasolini, Morante.
Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé..
Le parole di Umberto Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e dell’Infinito intuìto…Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte, l’Intuizione artistica, di uomini e donne  che hanno “cercato se stessi”(C.Pavese).

E dunque sinceri ringraziamenti a Monica Guerritore ma anche agli organizzatori che hanno voluto in tal modo mandare un messaggio positivo: la vita riprende, e non solo al bar o al ristorante ma soprattutto nei teatri e nei luoghi dove la cultura può tornare a mandare i suoi messaggi positivi di una vita ricca e piena,