LA CITTADINANZA ONORARIA A LILIANA SEGRE? UN RISULTATO DI CIVILTÀ


Comunicato del GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO DI TODI

Dopo più di un anno dalla richiesta avanzata – ex art. 17 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale – dalle forze di opposizione per la convocazione di un’assise che avesse all’ordine del giorno il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, possiamo finalmente annunciare con grande gioia che Liliana Segre è cittadina onoraria di Todi. Un risultato di civiltà da salutare con la massima soddisfazione, ottenuto grazie al forte impegno del Partito Democratico e delle forze di opposizione nonostante i tentativi dilatori messi in campo dalla maggioranza, specie con la proposizione del nuovo regolamento che restringe in modo irrazionale ed irragionevole la possibilità di concedere la cittadinanza onoraria. Un trucchetto da legulei, evidentemente concepito da alcune forze politiche della maggioranza per nascondere dietro ad un cavillo formale la propria contrarietà alla concessione della cittadinanza a Liliana Segre. Sventato questo tentativo, vogliamo ancora una volta sottolineare le motivazioni in cui si è radicata la nostra proposta di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice. Motivazioni che non sono proiettate esclusivamente al passato e al dovere di coltivare la memoria della Shoah e delle vittime del nazifascismo, ma, anzi, soprattutto al presente e al futuro. Al presente perché la senatrice è stata vittima di una indecente campagna di odio dell’estrema destra per la sua attività di contrasto al razzismo, all’intolleranza, all’antisemitismo e all’istigazione all’odio. Al futuro perché l’ideologia fascista e l’antisemitismo non avranno mai diritto di cittadinanza nella dialettica politica repubblicana. Sono queste le ragioni alla base dell’atto votato dal Consiglio Comunale, checché ne dica qualcuno che cerca di mischiare le carte, fare paragoni insussistenti, chiudendo gli occhi di fronte ai nuovi rigurgiti fascistoidi ed antisemiti. La concessione della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, che allinea la nostra città con i tanti altri comuni che hanno compiuto lo stesso gesto, è l’occasione per riaffermare l’identità di Todi come terra di pace, accoglienza ed antifascismo. Un nucleo vitale di valori che nessun pseudo festival letterario può sporcare.

A Liliana Segre il nostro più caldo abbraccio, con la promessa di mettere in campo tutto il nostro impegno per organizzare, appena si potrà, un incontro con lei ed i studenti di Todi per celebrare adeguatamente questo riconoscimento.

Concludiamo col monito con cui Primo Levi termina il suo “I sommersi e i salvati”: “è avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”.

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO DI TODI