Il Fondaco letterario… una storia … un incontro

Le attività del Fondaco

Un nome, quello de Il Fondaco letterario – un modo simpatico di
incontrarsi nell’accogliente sala da thè di un bar gestito da un geniale e
giovane imprenditore, Andrea Giulivi ai Giardini Oberdan di Todi, – nato
dall’idea e dall’inventiva di Donatella Fedele, docente di Lettere in
pensione, tudertina d.o.c. (come lei stessa ama definirsi) che tornata a
Todi dopo aver insegnato e formato con passione giovani adolescenti della
periferia romana, ha voluto diffondere e condividere con altri la passione
dello stare insieme, rileggendo e “spigolando” cioè raccogliendo da fonti
letterarie tutte quelle curiosità linguistiche che potessero incuriosire gli
amici e le amiche che si riunivano al Fondaco. Del resto già il nome del bar
aveva ispirato la nostra prof. che propose proprio ad Andrea di poter
organizzare degli incontri nella “saletta” interna: quel nome nella nostra
storia della lingua indicava – oltre quella dall’arabo funduq – una chiara
origine greca πάνδοκος, πανδοκεῖον = albergo, anche se nella più precisa
derivazione linguistica era “un edificio o complesso di edifici dove, nel
medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione
dell’autorità del luogo depositavano le loro merci, esercitavano i loro
traffici e spesso anche dimoravano”. La prof ha voluto dare una
impronta culturale ma di quella cultura pensata – e non troppo accademica con la quale poter interessare il proprio uditorio che si riuniva nel
pomeriggio dei lunedì, con cadenza quindicinale, dal mese di novembre a
quello di marzo. Le tematiche affrontate sono state le più varie e
stimolanti, da “Per “gustare” un libro insieme “  – in cui si era partiti da un
libro molto originale Fictitiuos Dishes (Piatti fittizi, un album dei pasti
più memorabili della letteratura , in cui la designer e art director
newyorkese Dinah Fried, ha ricreato e immortalato con la sua macchina
fotografica i pasti descritti in alcune opere della letteratura moderna e
contemporanea (come Il giovane Holden o Il grande Gasbty) – a “La magìa
della musica….dell’arte…della natura” (con spazi dedicati all’arte lirica
della Callas ed alla rilettura delle suggestive opere pittoriche di
Modigliani o del Giorgione o a quelle paesaggistiche di Vita Sackville
West) – a Gli “immortali” ( da Wagner e Verdi, a Puccini, a D’Annunzio e Leopardi, da Botticelli a Vermeer e Van Gogh) – a “Incontri…” ( da quello
con il lupo delle fiabe e della tradizione a quelli con la poesia di Catullo,
con il romanzo “Il giardino dei Finzi Contini o con la musica di Freddy
Mercury e di Respighi ). Con il mese di Febbraio 2020 ogni attività è stata
sospesa per evitare assembramenti e contagi Covid. Ma il desiderio di
mantenere vivo l’interesse per gli eventi de Il Fondaco Letterario non è
venuto meno alla prof: nella sua pagina youtube sono pubblicate Le Pillole
del Fondaco letterario.