Ospedale della Media Valle del Tevere, i sindaci chiedono alla presidente Tesei un impegno formale sul futuro del nosocomio

“I Sindaci della Media Valle del Tevere intendono evidenziare che la condotta degli organi regionali sta innegabilmente penalizzando l’ospedale della Media Valle del Tevere e i cittadini del territorio”. Inizia così la lettera aperta, firmata da tutti gli 8 sindaci del comprensorio, indirizzata alla presidente della Regione, Donatella Tesei, e che è stata consegnata nel pomeriggio di mercoledì 28 ottobre presso la sua segreteria da una delegazione composta da Francesca Mele (Marsciano), Daniela Brugnossi (Monte Castello di Vibio), Gianluca Coata (Fratta Todina) e Marsilio Marinelli (San Venanzo). Alla Regione i sindaci contestano in modo netto la mancanza di informazione e di condivisione di una scelta che ha visto arrivare a Pantalla pazienti Covid già tra domenica 18 e lunedì 19 ottobre, ovvero alcuni giorni prima che la Regione, con una ordinanza della presidente Tesei del 22 ottobre, riconvertisse parzialmente il nosocomio alla gestione dell’emergenza sanitaria. Altra significativa mancanza da parte del decisore regionale e della stessa Usl è il non aver ancora indicato  in modo chiaro, a tutela dei cittadini e degli stessi operatori sanitari, quali sono i servizi che possono continuare a svolgersi presso l’ospedale, con la conseguenza di generare confusione e inefficienze a danno di tante persone che sono malati non Covid. Sono tre le richieste puntuali che i sindaci rivolgono alla presidente e a tutta la giunta regionale: Indicare quali sono i servizi sanitari che in questa fase possono continuare ad essere garantiti a Pantalla spiegando le modalità di erogazione e di gestione. Formalizzare impegni precisi per il potenziamento dell’ospedale, una volta terminata questa fase emergenziale, in termini di servizi, di personale e di strumentazione. Ripristinare le postazioni 118 di Marsciano e Todi. “È dal rispetto e dalla formalizzazione di questi impegni – spiega il sindaco Francesca Meleche potrà svilupparsi un percorso che metta veramente in primo piano l’efficientamento dei servizi sanitari alla popolazione, la tutela della sua qualità di vita e il diritto alla salute.  Il superamento dell’emergenza dovrà trovare la Regione Umbria pronta a investire sull’ospedale di Pantalla. Non è certo il mero ripristino dello stato ante Covid a potersi considerare una soluzione accettabile e men che meno un ulteriore depotenziamento del nosocomio. Ora la priorità è affrontare una grave crisi sanitaria che deve vedere tutte le istituzioni lavorare in modo sinergico e nella stessa direzione, ma il territorio della Media Valle del Tevere non è disposto a nessun compromesso al ribasso su futuro dei suoi servizi sanitari. Una posizione che difenderemo in tutte le sedi opportune e con le iniziative che si dovessero rendere necessarie. Quello che va tutelato è il sacrosanto diritto di una comunità che ancora una volta, in questa fase di ripresa della pandemia, viene chiamata a sopportare forti disagi nell’interesse collettivo. Ribadiamo che non esiste solo l’ospedale della Media Valle del Tevere e i 60mila abitanti del suo comprensorio su cui far ricadere per intero il peso delle principali conseguenze che comporta la gestione sanitaria di questa emergenza”.          
ECCO IL TESTO COMPLETO DELLA LETTERA APERTA
I sottoscritti Sindaci della Media Valle del Tevere con la presente intendono evidenziare che la condotta degli organi regionali sta innegabilmente penalizzando l’ospedale MVT e i cittadini del territorio di riferimento in quanto lo stesso è stato considerato fin da subito alla stregua di un Covid Hotel tanto che i primi pazienti COVID sono arrivati già tra domenica 18 e lunedì 19, e l’ordinanza n. 66 di individuazione della struttura è stata pubblicata solo giovedì 22 ottobre. La Presidente della Giunta Regionale ha ordinato la riconversione parziale e temporanea dell’ospedale territoriale della Media Valle del Tevere come ospedale regionale dedicato alla emergenza del coronavirus motivando la scelta sulla base di tre elementi ritenuti determinanti: 1) geolocalizzazione della struttura 2) possibilità di attuare la riconfigurazione strutturale in maniera celere 3) possesso di una distribuzione spaziale che consente di individuare aree indipendenti da adibire a spazi assistenziali per pazienti covid positivi garantendo il mantenimento di percorsi autonomi per assicurare comunque attività assistenziali per la popolazione del territorio di riferimento. Vista la celerità nell’utilizzo della struttura ancora prima della sua formale individuazione avremmo auspicato altrettanta rapidità nella definizione e determinazione delle attività sanitarie che possono ancora sussistere e restano garantite nella struttura ospedaliera, stante la reale necessità di impiegare parte del personale per la necessaria assistenza ai malati COVID. Ci saremmo aspettati inoltre che, oltre alla generica dizione contenuta nell’ordinanza presidenziale, circa il ripristino della struttura ex ante, al termine della emergenza sanitaria, per l’ospedale della Media Valle del Tevere, si fossero presi precisi impegni circa il rafforzamento e potenziamento della stessa struttura ospedaliera. TUTTO CIÒ PREMESSO i sottoscritti Sindaci chiedono alla Presidente e alla Giunta Regionale di: 1. definire con precisione i servizi sanitari che in questa fase possono continuare ad essere garantiti indicando altresì le modalità di erogazione e di gestione; 2. formalizzare impegni precisi per il potenziamento e il rafforzamento della nostra struttura ospedaliera in termini di servizi assicurati, di personale e di strumentazione, una volta terminata questa fase emergenziale. 3. Ripristinare le postazioni 118 di Marsciano e Todi. Senza impegni precisi e puntuali in questa direzione le Amministrazioni scriventi assumeranno qualsiasi ulteriore iniziativa ritenuta utile per la salvaguardia del nostro Ospedale e della salute di tutti i cittadini.