Floriano Pizzichini: ‘Abbiamo lavorato per dare agli Umbri un’alternativa, non per fare accozzaglie elettorali’’

Dopo la candidatura di Bianconi per PD e M5S

“In questi mesi, insieme a tanti amici, ho costruito un progetto politico per l’Umbria. Liste civiche, amministratori, uomini e donne dei nostri territori che si sono uniti per il bene della nostra regione. Questo straordinario percorso, che abbiamo chiamato Umbria dei Territori, non è stato fatto in funzione delle elezioni regionali, ma per dare alle tante espressioni civiche locali un quadro di riferimento regionale ed una prospettiva più ampia. La crisi istituzionale regionale ci ha portato ad accelerare il processo e ad entrare nella contesa elettorale. Abbiamo costruito una colazione ( Umbria Civica, verde e sociale) con il contributo di altre movimenti civici e forze politiche, consapevoli che, con questo ( inappropriato) sistema elettorale regionale, essere fuori da un sistema di alleanze, significa giocare un ruolo ininfluente. In tale prospettiva, l’apertura ad un patto civico per l’Umbria del Movimento Cinque Stelle non poteva lasciarci indifferenti, soprattutto perché rivolta a chi, come noi, in questi mesi, ha visto nel civismo dei Territori un elemento di discontinuità e rinnovamento della classe politica regionale, necessario per il rilancio dell’Umbria.
A quell’appello è seguita una fase in cui il confronto si è spostato sui tavoli romani, fuori dal percorso di partecipazione e condivisione che avevamo sin qui, con tanta fatica, costruito. Una fase in cui non i progetti e i bisogni degli umbri, ma gli equilibri fra partiti e le persone, sono diventate oggetto di contese inaccettabili e mortificanti. In questo quadro il senso alto del nostro progetto viene meno. Viene meno il valore di una proposta che ha provato a dare un segno diverso alla politica di questa regione. In questo quadro, per me insostenibile, il civismo diventa merce di scambio, non strumento per un buona politica. Abbiamo lavorato per dare agli Umbri un’alternativa, non per fare accozzaglie elettorali che, non solo non avrebbero il consenso dei cittadini, ma svilirebbero la dignità delle tante liste ed esperienze civiche che lavorano da anni sui territori. Se questo è il prezzo, io non sono disponibile. Lo ho dimostrato nella mia città, dove, pur potendo, ho mantenuto l’autonomia del nostro progetto politico. Lo farò nel quadro regionale, finché ne avrò la forza. Al contrario lascerò il mio ruolo senza rimpianti.
Ps. A chi in questi giorni ha offerto critiche politiche, non comprendendo il senso vero del nostro percorso, dico grazie. A chi, invece, ha pensato, di poter strumentalizzare un comunicato per ledere la mia dignità, anticipo che ne risponderà di fronte alla legge.” ( considerazioni tratte dalla pagina facebook di Floriano Pizzichini)