I problemi dell’ascensore: osservazioni e proposte del Movimento 5 stelle

Molti cittadini tuderti e sicuramente anche i  tanti turisti che hanno visitato durante le appena trascorse vacanze natalizie il nostro territorio e la nostra città, avranno notato la, a dir poco strana, disponibilità a singhiozzo dell’impianto meccanizzato di risalita di Porta Orvietana, il famoso ascensore.
Dopo uno stop di alcuni mesi prima di Natale in attesa di una fantomatica quanto costosa “puleggia” da sostituire, sembrava che la sua attività fosse ripresa e che fosse “duratura”, invece si è avuto durante tutto il periodo festivo e tuttora persiste, un preoccupante funzionamento con alternanza di 2/3 gg di “go” e altrettanti di “stop” senza alcuna logica apparente.
Questo impianto, come peraltro tutti i sistemi di trasporto di questo tipo chiamati con i nomi più disparati, ascensori, funivie, vettori ettometrici  etc etc, hanno  apparati che per quanto  semplici, implicano delle criticità nel loro funzionamento e se vogliamo dei “rischi” che vengono mitigati/annullati ottemperando a manutenzione, controlli e verifiche cadenzati secondo normative stringenti,  che se rispettate portano tali rischi a zero.
Il MoVimento Tuderti 5 Stelle a questo punto, in assenza di notizie certe e rassicuranti al riguardo, a seguito del citato “strano” funzionamento a singhiozzo,  chiede, a tutela della incolumità degli utilizzatori, che l’ascensore venga fermato definitivamente, in attesa  che chi di dovere chiarisca pubblicamente la situazione in essere  e che si intraprendano tutte le azioni necessarie a ripristinare l’impianto in modo tale che esso possa garantire la funzionalità in modo costante e soprattutto sicuro, Genova e altri casi purtroppo insegnano.

A tal proposito, l’annunciata iniziativa dell’amministrazione di ripristinare il vecchio percorso pedonale che dal parcheggio conduce fin sotto il belvedere dei giardinetti, non depone a favore di un  futuro  certo per il nostro “caro” ascensore , ..prepariamoci a belle e salutari scarpinate, anche quelle però  non scevre da rischi, visto il dislivello e il tipo di percorso.
Ci chiediamo infine  da semplici cittadini osservatori,  ovviamente non tecnici, se sia mai stata preso in considerazione come percorso alternativo non certo definitivo ma comunque complementare  a navetta/bus, l’utilizzo   previo eventuale adeguamento per la sicurezza, della scala di emergenza dell’ascensore stesso, che sicuramente non costituirebbe un percorso idoneo per la totalità degli utenti del parcheggio , ma consentirebbe a molti di ovviare alla mancanza del vettore meccanizzato raggiungendo il centro diciamo non  senza fatica ma sicuramente con meno rischi e più certezze rispetto agli altri percorsi pedonali ora disponibili o che sono in “ ristrutturazione”.
Massimo Fortunati