Comunicato stampa Tuderti 5 Stelle

La stessa frazione di Camerata non è proprio dietro l’angolo ma la ricerca del  Cimitero  in essa collocato, per chi non è del posto o per chi per la prima volta sente o ha necessità di visitarlo,  è  assimilabile ad una vera e propria impresa.
Occorre chiedere indicazioni, sperando che in paese,  possa incontrarsi qualcuno  disposto a collaborare.
Il  gruppo di lavoro del MoVimento Tuderti 5 Stelle  non si è lasciato intimidire facilmente  ed ha  insistito nella ricerca del Cimitero frazionale, nonostante non ci sia una segnaletica, neanche vetusta, ad indicarne l’ubicazione.
 A Camerata  manca  proprio qualsiasi scritta utile al raggiungimento  del  Cimitero, e servirebbe molto dato che esso si trova ad una quota più  bassa  rispetto al centro abitato, pertanto non è  visibile dall’alto per la massiccia presenza della vegetazione circostante, e vi si giunge dopo qualche chilometro di strada sconnessa con tratti a forte pendenza.
Solo se l’automobile o il veicolo resiste  alle buche e ai canali tracciati dalle piogge i passeggeri  riescono a raggiungerlo  e  a scendere, seppur malamente, per entrarvi.
Durante la ricognizione  condotta dai pentastellati  sono emersi  aspetti che cozzano contro i requisiti di sicurezza o costituiscono barriera architettonica, così riassumibili:
– totale assenza di supporti e/o ausili e/o accessi per disabili;
– presenza massiccia di ruggine su: cancello d’ingresso, gabbiotto contatori e chiodi sparsi a terra in abbondanza;

– tombini di cemento con copertura spaccata o con precarie  tavole di legno in loro sostituzione;
– viottoli scoscesi  che presentano  profondi  solchi da ruscellamento e brecciolino insufficiente;
– scale in muratura con gradini di altezza disuguale, senza scorrimano o appigli;
– scale rotte non rimosse, appoggiate ai muri perimetrali  da tempo ed altre  utilizzate regolarmente, non a norma;
– tombe lasciate all’incuria e al degrado più sinistro (vedere foto allegate).
Questo  Cimitero, come ogni altro, in ogni dove,  rappresenta un luogo caro, che gli abitanti e gli altri interessati  intendono custodire e tutelare. Salvaguardare  i Cimiteri già esistenti, indipendentemente dalla loro grandezza,  ci sembra naturale e riteniamo che debba esserlo anche per   l’Amministrazione di turno.
Ma forse non è così scontato. Non assistiamo oggi  agli accorpamenti? Ai più disparati?
 Delle classi (mega classi), delle Scuole (Istituti Omnicomprensivi),  dei negozi (centri commerciali), dei partiti (coalizioni), degli Ospedali… non sarà anche dei Cimiteri?
Durante il “sopralluogo” sono state  raccolte testimonianze che non depongono  a favore né della coerenza né  tantomeno della lungimiranza delle passate Amministrazioni.
Sembra infatti che, a seguito dell’ampliamento del cimitero, avvenuto  circa 40 anni fa, dopo che i lavori  preventivati  non partivano,  gli abitanti abbiano richiesto la costruzione di nuovi loculi e la possibilità di costruire cappelle private.
D’altronde l’ampliamento era stato fatto a tale scopo no?
Tali richieste non hanno avuto nessun seguìto e nel  corso del tempo gli abitanti e gli altri soggetti interessati  sono stati invitati a presentare una  ulteriore domanda formale; il paese con il maggior numero di domande sarebbe stato il primo ad essere accontentato, quello cioè in cui iniziare i tanto attesi  lavori  edili.
Le domande presentate da parte degli abitanti di Camerata non sono state poche  ma, nonostante questo, i lavori non sono partiti.
 In sostanza,  a Camerata,  dopo  l’esecuzione della prima parte dei  lavori di ampliamento,  qualcosa si è arrestato, (un contr’ordine in corso d’opera?),  e gli abitanti, come è naturale che sia, sono scontenti.
A saperlo prima si evitava un inutile sperpero di denaro pubblico!
Paola Padiglioni
Novello Ferretti
Francesco Todini