Nell’ introduzione il consigliere Fabio Catterini ha ricordato l’attività svolta, a partire dalla mozione di sfiducia del gennaio 2023, a seguito delle note vicende relative alla incompatibilità del Vicesindaco Ranchicchio, sino all’ accesissimo Consiglio Comunale di novembre, dove le opposizioni hanno tentato di fare esprimere alla Giunta ed al Consiglio di Todi il dissenso circa la possibilità di localizzare nel territorio comunale il termovalorizzatore previsto dal piano regionale dei rifiuti.
Quanto alla posizione del Vicesindaco, Catterini ha rimarcato che ad oggi, nonostante la questione sia all’attenzione della Procura della Repubblica e del Prefetto, non vi sono state risposte.
In ordine al piano regionale dei rifiuti, Catterini ha evidenziato la contrarietà delle forze di opposizione alla decisione di chiudere il ciclo dei rifiuti mediante l’incenerimento, scelta considerata non adeguata alle esigenze della Regione Umbria, anche alla luce degli sforzi e dei risultati nella raccolta differenziata.
Sono intervenuti i consiglieri Filippo Sordini di Per Todi, anche in rappresentanza di Adriano Ruspolini, ed Umberto Magni, del Partito Democratico, i quali hanno rappresentato il loro dissenso rispetto al nuovo piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera, stigmatizzando la situazione dell’Ospedale di Pantalla; il Consigliere Sordini ha ricordato le promesse di riqualificazione del presidio fatte in campagna elettorale, poi disattese; Magni ha sottolineato la preoccupazione della cittadinanza per la situazione dell’ospedale, che nel piano regionale viene ridimensionato e depotenziato, così come l’atteggiamento della giunta tuderte e delle forze di maggioranza, di sudditanza e di accondiscendenza rispetto alle decisioni regionali.
Andrea Caprini, di Sinistra per Todi, ha affrontato il tema del centro storico, ricordando le difficoltà dei residenti; è tornato a criticare il progetto del nuovo ascensore, ritenuto inutile ed inadeguato, così come la gestione della viabilità e l’organizzazione dei servizi di trasporto pubblico, completamente assenti nel centro storico.
Il consigliere Claudio Serafini ha affrontato il problema dell’uso del territorio per lo sviluppo delle energie rinnovabili, soprattutto con riferimento al fotovoltaico ed alle comunità energetiche, ricordando l’attività di controllo che è stata fatta negli ultimi mesi, con accessi agli atti, interrogazioni e ordini del giorno, in merito a vicende che hanno dimostrato l’incapacità o le difficoltà dell’amministrazione nel gestire questa delicata materia.
Sull’argomento i consiglieri hanno ricordato la proposta fatta in Consiglio Comunale di utilizzare le terre appartenenti ad Etab e Veralli Cortesi per lo sviluppo di comunità energetiche a sostegno di aree industriali e residenziali, bocciata dalla maggioranza.
Catia Massetti, consigliera comunale del Partito Democratico, ha sottolineato che, anche in tema di scuole, come nelle questioni riguardanti la sanità e l’ambiente, l’amministrazione comunale ha dimostrato di non aver adeguatamente difeso gli interessi del territorio. Nella vicenda del dimensionamento scolastico il Comune di Todi ha messo a rischio il ruolo centrale del polo tuderte per tutta l’area della Media Valle del Tevere, senza avere la capacità di prendere un’iniziativa per opporsi al taglio lineare del numero di dirigenti, previsto dal governo Meloni e attuato da Tesei. Nell’incapacità dell’amministrazione tuderte di concertare con le altre amministrazioni della Media Valle del Tevere le scelte da fare, si è consumato un inutile scontro che ha coinvolto Todi e Marsciano e le comunità scolastiche ottenendo solo il conseguente rigetto, da parte della Regione, delle proposte venute dal territorio.
Ha concluso il consigliere Floriano Pizzichini, che nell’affrontare il delicato tema della costruzione del nuovo inceneritore previsto dal piano regionale dei rifiuti, ha rimarcato il ruolo che dovrebbero avere i cittadini, così come il dovere di chiarezza delle forze politiche di governo, che secondo Pizzichini dovrebbero favorire la discussione di queste problematiche. Al contrario, ha sottolineato Pizzichini, almeno a Todi, si assiste alla incapacità dei consiglieri comunali di maggioranza di affrontare qualsiasi tipo discussione, con conseguente depauperamento del ruolo del Consiglio Comunale.
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