La professoressa, docente di Scienze Umane e Lettere, in una giornata promossa dall’Unesco per celebrare la poesia contemporanea, invitata a leggere le sue poesie.
Per celebrare la giornata mondiale della poesia, l’Associazione internazionale dei critici letterari ha invitato la prof. Ferrovecchio all’Antico Caffè Greco, locale prediletto da artisti e letterati di tutto il mondo. Aperto intorno al 1770, da sempre è stato il locale prediletto da personaggi come Stendhal, Goethe, Thorvaldsen, Byron, Franz Liszt, Keats, Henrik Ibsen, Hans Christian Andersen, Felix Mendelssohn, Wagner, Levi. Persino Casanova non ha mancato, nei suoi soggiorni a Roma di visitarlo e prendere il caffè.
La scelta delle poesie di Antonella Ferrovecchio è quindi simbolo di attenzione del mondo letterario nei riguardi della poetessa tuderte che ha saputo unire le sue competenze filosofiche alla passione per la poesia. Il brano che Ella ha letto, che si intitola ‘Carene’, era rivolto ad un pubblico internazionale e a un selezionato gruppo di letterati e critici che hanno molto apprezzato il suo lavoro. Era ad ascoltare anche una rappresentanza di poeti contemporanei italiani, arricchita dalla presenza di poeti di altre nazioni.Un riconoscimento importante e significativo per la professoressa che sta preparando per la pubblicazione un volume di sue poesie, dopo altri scritti già pubblicati. Il tutto qualificandosi sempre come docente apprezzata sia per le sue competenze che per le sue capacità professionali.
Carene
Lontano dal solstizio
le giornate si inoltrano
inabissano le eclissi
gli inganni illanguidiscono
ottenebrano i desideri
la coscienza si ridesta,
morte alle ciance
nella bora scura!
Ogni eroe riemerge
con la sua piaga
le piaghe non sono tutte uguali,
non ci sono regole
solo effetti paralizzanti
come rumori nella notte,
non ignorano
non dimenticano
le carene che solcano i mari
mentre accolgono i lumi
delle lucerne
lampi improvvisi
crepe nelle ombre,
le mani si tuffano
afferrano un po’ di quel sale
come lasciapassare.
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