L’ANDAMENTO TURISTICO NEI PRIMI 9 MESI DELL’ANNO: C’è POCO DA ESULTARE

la nota di l’OSSERVATORE TUDERTE

Riapertura delle cisterne romane

Exsultate, jubilate, o vos animae beatae! (Esultate, gioite, o voi, anime beate).

È questa l’esortazione ripetutamente fatta propria dai nostri amministratori per commentare i dati sull’andamento del turismo nell’anno in corso. Ma la realtà è un po’ meno rosea di quella entusiasticamente propagandata nei solerti comunicati stampa diffusi dal Comune. Prendiamo ad esempio quello diffuso nei giorni scorsi relativo ai primi nove mesi dell’anno. Una prima osservazione cade all’occhio: perché utilizzare i dati statistici relativi al comprensorio tuderte (che oltre a Todi, include anche i comuni di Marsciano, Collazzone, Massa Martana, Fratta Todina e Monte Castello Vibio) e non invece quelli riferiti al solo comune di Todi (anch’essi liberamente disponibili nel sito della Regione)? Si tratta indubbiamente di una scelta discutibile e, in qualche misura, fuorviante che nasconde la vera dimensione del fenomeno turistico nella nostra città.

Basti pensare che nel periodo gennaio-settembre, come riportato correttamente nel comunicato stampa, a livello comprensoriale i visitatori sono stati 65.626 e le giornate di pernottamento 207.723, ma i dati relativi al solo comune di Todi sono, ovviamente, molto più bassi (38.128 gli arrivi e 104.453 i pernottamenti).

Ma al di là dell’aspetto dimensionale, il problema è che analizzando i dati comunali emergono alcune tendenze tutt’altro che entusiasmanti:

i flussi turistici di gennaio-settembre sono aumentati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in misura inferiore alla media regionale (Todi: arrivi +39,0%, presenze +36,9%; Umbria: arrivi +44,2%, presenze +39,8%);

ancor più deludenti sono i dati del periodo estivo nei mesi giugno-settembre, in particolare quello degli arrivi che hanno registrato una crescita assai modesta (Todi: arrivi +1,5%, presenze +9,3%; Umbria: arrivi +7,6%, presenze +12,4%);

ma l’aspetto più negativo è che siamo ancora lontani dal pieno recupero dei flussi rispetto alla situazione pre-covid di settembre 2019, un gap che invece la regione ha completamente annullato per quanto riguarda le presenze e fortemente ridotto in termini di arrivi (Todi: arrivi -31,5%, presenze -8,5%; Umbria: arrivi -7,2%, presenze +0,9%).  

Dunque, come è andato a Todi il turismo nei primi nove mesi dell’anno? Benino, forse, si può azzardare, anche abbastanza bene, non certo bene, né tantomeno benissimo.