Il documento del coordinatore di I.V. Todi, Francesco Longo.
Italia Viva di Todi esprime seria preoccupazione per la non facile situazione che si sta creando in città, in vista delle elezioni comunali di primavera, tra soggetti portatori di indirizzi politici alternativi all’attuale amministrazione comunale.
Osserviamo con forte disagio e registriamo troppa frammentazione, esagerati personalismi, vecchie ruggini e risentimenti che vengono allo scoperto e che impediscono alle forze progressiste e riformiste di definire un progetto unitario e una squadra autorevole, al fine di creare le condizioni di una credibile alternativa all’amministrazione Ruggiano.
Italia Viva ha messo da tempo a disposizione di tutta l’area liberal, progressista e democratica un programma dettagliato con punti qualificanti che potrebbero dare sviluppo alla città e creare un nuovo futuro, nuove opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita di tutti i tuderti.
Nelle nostre linee programmatiche – linee non di spesa ma di ripresa – abbiamo messo in evidenza soprattutto i seguenti punti :
- Recupero estetico, strutturale e funzionale del centro storico e della cintura viaria perimetrale
- Approvazione di un piano di arredo urbano e urgente ripavimentazione stradale
- Riconsiderazione delle autorizzazioni per temporanea occupazione di suolo pubblico
- Mappatura delle strutture di proprietà del Comune per allestire manifestazioni o eventi culturali
- Massima trasparenza del Bilancio
- Coraggiosa politica tributaria di competenza comunale
- Esenzione quinquennale della TARI per le nuove attività commerciali e artigianali
- Valorizzazione dell’importante patrimonio comunale senza alienazioni
- Costituzione di un fondo di garanzia con finanziamenti fino a 10.000 euro per iniziative imprenditoriali che andranno nella direzione della sostenibilità economica
- Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 5.000 euro per progetti ritenuti innovativi, rispettosi dell’ambiente e che valorizzino il territorio. Start up.
- Assessorato per il futuro: struttura qualificata a servizio della ripresa economica ed occupazionale
- Sviluppo dello Sportello Unico Digitale
- del cittadino in appoggio a quello cartaceo
- Dislocazione di uno sportello comunale nelle frazioni più popolose o lontane con presenza del Sindaco o di un suo delegato almeno una volta al mese
- Verifica e razionale distribuzione delle sedi elettorali
- Assessorato alle politiche e servizi per la famiglia e la genitorialità che si dovrà distinguere per efficienza ed efficacia della sua azione
- Svolgimento di un’azione per la immediata ricostruzione e riattivazione della Ferrovia Centrale Umbra
- Ottimizzazione dei servizi mobili cittadini
- Definizione di massima ed esecutiva, con procedure razionali e trasparenti, dei progetti relativi alla costruzione di nuovi parcheggi e dei relativi sistemi di trasporto ( ascensore e/o scale mobili ) che presentino accettabili implicazioni ambientali
- Sviluppo turistico e agricoltura: Todi con la sua estensione di 223 Kmq. e 5237 residenti in campagna possiede rilevanti qualità imprenditoriali agricole tali da rappresentare un invidiabile capitale sociale che non può essere trascurato
- Verifica degli effetti della Riforma sanitaria con una seria programmazione dei servizi a livello locale.
- Confronto con tutte le associazioni sportive ed in contemporaneità con le scuole per un rilancio delle relative attività.
I prossimi 5 anni non saranno anni qualsiasi, basti pensare alle risorse finanziarie che il PNRR dovrà investire ed il cui orizzonte temporale si conclude nel 2026 coinvolgendo un periodo di tempo quasi coincidente con la durata della prossima consiliatura (2022 – 2027).
Italia Viva ha posto particolare attenzione ai dati ISTAT che presentano il quadro di una città che, solo negli ultimi cinque anni è scesa da 16.841 a 15.163 presenze con un saldo negativo di 1678 unità e con un indice di natalità ben al di sotto della media regionale ( Todi 4,5 – Marsciano 7,2 – Umbria 6,4 ). Gli indicatori che misurano i livelli di popolazione attiva e quelli di dipendenza (ogni 100 che lavorano vi sono 67 individui a carico) confermano che il territorio è caratterizzato da un gravoso problema occupazionale.
Per un territorio in forte regressione sotto ogni profilo ( civico, demografico, sanitario e dei servizi ) come dai dati succitati è necessario unire tutte quelle identità che possono riconoscersi in queste linee programmatiche che Italia Viva pone all’attenzione per una vera rinascita del territorio.
La responsabilità e l’affetto per questa città ci deve guidare per superare tutte le divisioni e i personalismi. Italia Viva di Todi metterà tutto il suo impegno su questa prospettiva.
Il Comitato di Italia Viva Todi
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