PARTITO IL PERCORSO PER LA CREAZIONE DI UNA COALIZIONE PROGRESSISTA E CIVICA ALTERNATIVA ALL’AMMINISTRAZIONE RUGGIANO

L’annuncio del PD di Todi è di particolare rilievo: si costituiscono gli schieramenti che si preparano alla sfida elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale.

Dopo una fitta serie di incontri svolti nelle scorse settimane il Partito Democratico ha deciso di aprire un percorso comune di confronto e dialogo con il Partito Socialista Italiano, Sinistra per Todi e Movimento Cinque Stelle finalizzato alla creazione di un nuovo campo progressista e civico e di un’alternativa di governo solida e credibile all’amministrazione Ruggiano.

È sotto gli occhi di tutti il declino imboccato dalla nostra città in questi ultimi anni di (s)governo della destra tuderte. Todi, purtroppo, decresce a livello demografico, economico e sociale. Il rischio dietro l’angolo è quello di scendere sotto i 15,000 abitanti, con tutte le conseguenze nefaste del caso per il futuro dell’intero territorio.A questa realtà allarmante si risponde con la politica dell’effimero, degli eventi (a volte del tutto incomprensibili) finanziati a suon di quattrini pubblici senza un ritorno economico adeguato per la città, dei lustrini, delle pailettes, dei selfie e della politica fatta ad uso dei social. Purtroppo, però, essere amministrati da degli influencer comporta dei costi piuttosto salati ai cittadini tuderti.Nell’ultimo anno e mezzo di pandemia abbiamo anche assistito allo sciagurato smantellamento, pezzo dopo pezzo, dell’Ospedale di Pantalla, che ha potuto contare sulla fondamentale complicità omertosa della giunta Ruggiano e della destra locale. La difesa della sanità pubblica del territorio, maltrattata da un sindaco che sul tema ha manifestato tutta la sua protervia, sarà invece al primo posto del programma della futura coalizione e al centro delle preoccupazione della forze politiche e civiche che la comporranno. Il nostro obiettivo primario, infatti, sarà quello di restituire l’Ospedale ai tuderti com’era prima del Covid.Todi necessita di un progetto di sviluppo, di una visione di medio-lungo periodo, di un ancoraggio europeista e di mettere al centro dell’agenda amministrativa i temi dei fondi comunitari e della sostenibilità ambientale. L’idea di una città esclusivamente turistica (come vaneggiato con lo slogan “Todi come Positano”) senza un piano di mobilità efficiente e con una gestione schizofrenica dell’accesso al centro storico che complica la vita delle attività commerciali e rende difficile l’accesso ai servizi (per non parlare delle contravvenzioni a cascata per rimpinguare le casse comunali) rischia, al contrario, di far tracollare definitivamente la nostra città. Mentre l’acropoli piange, tuttavia, anche le frazioni, che custodiscono l’anima profonda della nostra città, non ridono. L’amministrazione Ruggiano dedica loro il contentino di qualche intervento di ordinaria manutenzione, spacciata per straordinaria, come se questa fosse l’unica priorità.Da qui la necessità di un nuovo campo e di nuova alternativa di governo che unisca riformisti, progressisti, socialisti, forze di sinistra, Movimento Cinque Stelle, moderati e miglior civismo per far uscire Todi dall’isolamento in cui si trova.Il prossimo passo del percorso, che è aperto a tutte le altre forze politiche di area progressista e a quelle civiche, sarà l’elaborazione collettiva di un programma di governo della città che abbia una verifica ed un riscontro attraverso l’opinione dei cittadini, anche in merito alle caratteristiche delle possibili candidature che dovranno incarnare il progetto di alternativa all’amministrazione in carica.
PARTITO DEMOCRATICO TODI