TODI NON E’ QUESTO!

Il Capogruppo PD Valentini sul Festival del Libro e la manifestazione no vax

Todi, per l’ennesima volta, si ritrova suo malgrado alla ribalta nazionale a causa di un sedicente Festival, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, dal nome “Todi Città del Libro” collegato al movimento neofascista CasaPound Italia.

È infatti la casa editrice Altaforte, contigua al gruppo neofascista, e la cui libreria è spesso teatro di manifestazioni nostalgiche a base di saluti romani e cori fascisti, che, anche se “sotto copertura”, risponde all’organizzazione dell’evento. Si tratta della stessa casa editrice tristemente assurta alle cronache nazionali a causa dei suoi innegabili e strettissimi legami con partiti neofascisti di estrema destra come appunto CasaPound, che l’ hanno portata non a caso ad essere esclusa da fiere librarie prestigiose come il Salone del Libro di Torino e la Fiera del Libro di Roma. Lo stesso Polacchi, editore proprio di Altaforte, nonchè dirigente di CasaPound, e perfino pregiudicato, che, forte del suo curriculum giudiziario ricco di accoltellamenti, bastonate e lesioni varie, si dichiara estimatore di Mussolini, reputandolo “il miglior statista italiano”. Inoltre, almeno la metà dei relatori annunciati nel sito del festival hanno pubblicato uno o più libri con Altaforte, oppure articoli sulla rivista Primato Nazionale, altro organo di riferimento di CasaPound. Al 2019 sono oltre 20 gli arresti e 359 le denunce rivolte a CasaPound Italia, che sceglie un sistematico ricorso alla violenza come modus operandi in politica e nella società. Tra gli altri, spiccano per le loro simpatie fasciste Paolo Bargiggia (giornalista sportivo che rivendica con orgoglio su Twitter il suo essere fascista), Alessandro Meluzzi (tra le altre cose recentemente autore dell’agghiacciante tweet su Auschwitz: “Andrà tutto bene”), Marco Gervasoni (accademico che propone l’affondamento delle navi dei migranti) e Costanza Miriano (autrice del libro “Sposati e sii sottomessa”). Il Sindaco ha dichiarato alla stampa che “la vicinanza degli organizzatori del festival a CasaPound non è un problema”. Ruggiano non è nuovo a queste tipo di iniziative. Sfuggono le motivazioni politiche per cui lo stesso sindaco di Todi, recentemente, ha negato all’ Anpi il patrocinio per la manifestazione del 25 Aprile; anche in questa occasione Todi ha mostrato un immagine negativa di se.

È un caso che movimenti negazionisti Covid, no vax e no mask scelgano la NOSTRA Città per Le loro adunate???

Todi non è questo!

Come Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Todi abbiamo ritenuto indispensabile protocollare domanda per un Consiglio Comunale con all’Ordine del Giorno la “Richiesta di ritiro di patrocinio e sostegno economico da parte del Comune di Todi e del Consiglio Regionale dell’Umbria al Festival “Todi Città del Libro” collegato al movimento neofascista CasaPound Italia”.

Come Capogruppo Pd in Consiglio Comunale a Todi, faccio appello a tutti i Consiglieri Umbri del Partito Democratico e a tutte le forze riformiste, di sostenerci in questa battaglia presentando, anche nelle proprie città, il medesimo Ordine del Giorno.

E’ una lotta che ci deve vedere tutti schierati in prima linea contro ogni genere di revisionismo storico e contro atteggiamenti subdoli e ambigui dei nuovi fascismi.

Manuel Valentini Capogruppo Pd in Consiglio Comunale