Comunicato sulla riapertura degli ambulatori a Pantalla

Un documento con un completo quadro della situazione. Lo firma il Comitato di Pantalla


Con grande meraviglia leggiamo il comunicato dell’assessore veneto Coletto che annuncia a tutto il mondo, la riapertura di alcuni ambulatori nell’Ospedale di Pantalla.
La cosa, condivisa in maniera esaltante dai difensori dell’operato dell’assessore veneto, non solo non ci rassicura sul futuro del nostro ospedale, ma anzi ci fa intravedere, nemmeno troppo velatamente, il disegno che ormai è evidente a tutti coloro che seguono questa vicenda da molto tempo e cioè che questa è l’ennesima mossa per quietare gli animi, da una parte, dall’altra, quella di andare alla trasformazione dell’Ospedale di Base di Pantalla H24, in una Casa di Cura a tempo parziale o in una Clinica Privata (quale posto migliore di in una struttura nuova costata circa 50 milioni di euro?).
Non a caso le aperture di questi ambulatori vanno dalle 08.00 alle 16.30, dal lunedì al venerdì. Nulla di straordinario, se pensiamo che la tanto pubblicizzata riapertura della Chirurgia, poi non si è rivelata che un ambulatorio chirurgico dalle 08.00 alle 20.00dopodiché il nulla, perché manca il medico, l’anestesista, ecc…ecc…
Queste è la strada segnata verso cui vogliono far andare l’Ospedale di Pantalla.
Dopo le fantasioseillusioni prospettate da vari soggetti istituzionali, in cui si faceva balenare per il nostro Ospedale un futuro radioso, dalle caratteristiche sanitarie mai ipotizzate, prospettando: Camere di Intensiva, Reparto di Rianimazione e quanto di più evoluto si potesse immaginare, oggi siamo al punto che non solo non ci viene restituito un Ospedale di Base trasformato in DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di I° Livello, da inserire così nel PSR (Piano Sanitario Regionale), come si faceva presupporre con proclami di sapore elettoralistico, ma nemmeno si prospetta più la possibilità di riaverlo così com’eracioè Ospedale di Base, come quello che era prima del Covid e delle scelte di questa Giunta.
Un ospedale che poteva contare su 120 letti di degenza (tra permanenti e “tecnici”), Reparti di degenza(ognuno dei quali con un proprio Primario o Responsabile e con un proprio qualificato organico Medico e Infermieristico Chirurgia generale(col più moderno blocco operatorio e le più dotate 5 sale operatorie dell’Umbria, con tanto di “Ricovery Room” DaySurgery multidisciplinare, Chirurgia Ortopedica protesicadi alto livello, Medicina generaleOstetricia e Ginecologia(con punto nascita e neonatologia), Anestesiologia (24 h sette giorni su sette), Pronto Soccorso(con possibilità’ di ricovero e trattamento in situ di urgenze chirurgiche e mediche), Gastroenterologia (anche interventistica), Radiologia (anche interventistica, con Tc, RM, ecografia 24/24 x sette giorni), Oncologiacon posti letto DH e chemioterapie, Laboratorio di analisi d’avanguardia, Riabilitazione ortopedicacon letti di degenza, Cardiologia riabilitativa e sportiva.

Le favolose riaperture che vengono annunciate dall’assessore veneto e amplificate dai suoi megafoni personali, non traggano in inganno i cittadini, l’ospedale, per essere tale, ha bisogno che siano riaperti i REPARTI come erano prima, altrimenti gettino la maschera e dicano che Pantalla dovrà diventare un Poliambulatorio o Casa di Cura Privata e di Ospedale H24 non se ne dovrà più parlare.
Il Comitato