Che succede alla Veralli Cortesi? Una nuova interrogazione di tutti i gruppi di opposizione sulla gestione della Residenza Protetta


Interrogazione per verificare, con la dovuta urgenza, l’eventuale mancato rispetto dell’accordo sindacale sopra richiamato e invitare il C.d.A. di Veralli Cortesi ad effettuare i necessari controlli

Due mesi fa, in occasione dell’affidamento  diretto del servizio di Residenza Protetta per anziani non autosufficienti da parte dell’A.P.S.P. Veralli Cortesi ad un nuovo soggetto gestore, per soli quattro mesi , senza che fosse chiaro come mai non fosse stata scelta la strada della proroga tecnica del contratto in essere, pur essendo una possibilità prevista dalle clausole contrattuali vigenti tra Veralli Cortesi e il precedente affidatario del servizio, la Coop. POLIS, abbiamo presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale in cui rappresentavamo i rischi che potevano derivare dalla decisione di affidare un servizio così delicato, come quello dell’assistenza a persone fragili, giunte quasi al termine della loro vita, ad un nuovo soggetto con termini di gara brevissimi e senza il tempo di un adeguato passaggio di consegne fra i due gestori.

Tra l’altro già a Luglio scorso abbiamo chiesto di mettere in atto tutte le iniziative utili ad evitare anche il rischio che un simile modo di procedere lasciasse nell’incertezza gli operatori del servizio e per questo avevamo chiesto al Sindaco e alla Giunta di vigilare affinché fossero garantiti sia i livelli occupazionali che quelli contrattuali in essere.

Purtroppo però in questi giorni stiamo ricevendo segnalazioni secondo le quali proprio il trattamento economico degli operatori  sarebbe stato cambiato con il contratto in vigore e questo, secondo quanto ci è stato riferito, sarebbe peggiorativo rispetto ai precedenti livelli stipendiali. 
Infatti, contrariamente a quanto stabilito nell’accordo sindacale sottoscritto all’avvio del nuovo contratto di gestione tra OO.SS., Veralli Cortesi e nuovo gestore, con cui era stata concordata l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle cooperative sociali, già applicato dalla cooperativa POLIS, gli operatori non ricevono lo stesso stipendio, ma anzi, avrebbero subito una decurtazione delle retribuzioni di ben il 20/25%  e, sempre stando alle segnalazioni pervenute, ciò avrebbe già portato alle dimissioni di due dei quattro infermieri impegnati nel servizio.
Viene spontaneo chiedersi se il C.d.A. della A.P.S.P. Veralli Cortesi, dopo l’affidamento del servizio al nuovo gestore, avvenuto in fretta e furia, abbia avuto il tempo di accertare se l’offerta tecnica ed economica risultata vincitrice della gara garantisca effettivamente la sussistenza degli standard qualitativi e quantitativi di servizio richiesti per gli ospiti della Residenza Protetta. Il dubbio, infatti, è che questi possano essere venuti meno se, a causa delle scarse retribuzioni, si riducesse il numero delle figure professionali richieste e se, come ci è stato riferito, l’attuale dotazione di infermieri non garantisse la copertura dei turni diurni e notturni previsti per il servizio di assistenza socio sanitaria di Residenza Protetta.
Abbiamo girato la domanda al Sindaco e alla Giunta, con una nuova interrogazione,  con la quale chiediamo se non ritengano opportuno verificare, con la dovuta urgenza, l’eventuale mancato rispetto dell’accordo sindacale sopra richiamato e invitare il C.d.A. di Veralli Cortesi ad effettuare i necessari controlli ed, eventualmente, a prendere  le opportune iniziative nei confronti del gestore, a tutela dei diritti degli ospiti della residenza e di quelli dei lavoratori.

Inoltre abbiamo chiesto che la situazione che ci è stata segnalata sia posta all’attenzione della direzione del Distretto della Media Valle del Tevere, per verificare se quanto rappresentato possa mettere in discussione anche l’attuazione della Convenzione in essere tra APSP Veralli Cortesi e USL Umbria1.

Gruppo del PD
Gruppo Todi Civica
Gruppo PSI