Ospedale: le opposizioni di Todi e Marsciano in conferenza stampa.

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In conferenza stampa erano per la prima volta presenti i rappresentanti delle opposizioni di Todi e Marsciano. Presenti anche i rappresentanti dei comitati spontanei in difesa dell’ospedale. E questa è la prima novità, per sottolineare che per l’ospedale di Pantalla esistono comuni finalità, sia tra i partiti che tra i territori, normalmente restii alle attività unitarie.

Ma la seconda novità consiste nel fatto che gli interventi non si sono limitati a ribadire gli obiettivi già noti e a insistere  sul tema della chirurgia e sulle date della completa ricostituzione della struttura ospedaliera. Nella sua introduzione Manuel Valentini ha ricordato come attualmente siano sei i ricoverati Covid e che l’attuale maggioranza regionale abbia visto l’Ospedale MVT come una presenza ‘inopportuna’ anche in relazione al progetto leghista di favorire le strutture private a scapito di quelle pubbliche. Valentini ha anche aggiunto che a breve saranno chiusi i CUP per mantenere le distanze previste anticovid e che le prenotazioni per visite andranno fatte online, con notevole disagio per gli utenti.

Sono emersi alcuni temi di grande importanza che potremmo sintetizzare in tre punti:

  1. Da parte di tutti è stata chiesta l’elaborazione e la presentazione da parte della Regione di un chiaro programma riguardante sia i tempi che le modalità di ricostituzione completa della struttura ospedaliera, con il pieno recupero di tutti i servizi esistenti prima del Covid, compresa la chirurgia;
  2.  La Regione è tenuta ad individuare in Umbria una struttura Covid permanente che chiaramente non può essere quello di Pantalla, perché, con il ritorno dei precedenti servizi, non esistono gli spazi necessari. A meno che non si pensi alla costruzione di una quarta parte (che è stato detto essere prevista già nel progetto) da dedicare ai Covid. Ma i tempi sarebbero molto lunghi.  
  3.  Nel suo intervento Massimo Buconi ha sottolineato con forza la necessità che la Regione dia indicazioni certe, sia sul futuro del nostro ospedale (che deve essere un vero ospedale, con tutti i servizi e non una sorta di poliambulatorio) sia sulla indicazione della struttura Covid in Umbria. Tutto il resto ‘sono solo chiacchiere’.

Da parte di tutti gli intervenuti è stata richiesta una energica prosecuzione della lotta sin qui condotta dai cittadini della MVT, a significare che la tranquillità sul futuro è ancora lontana e che occorre proseguire nella consapevolezza che alcune scelte fondamentali, quali quello della struttura ospedaliera permanente, non hanno avuto ancora indicazioni o risposte da parte della Regione. E’ stato giustamente ricordato come l’Ospedale di Pantalla è stato realizzato con l’accettazione dela chiusura dei due ospedali preesistenti e che gli abitanti della MVT e di territori limitrofi che facevano rifermento a Pantalla, siano quelli che in tutta l?umbria hanno sofferto i maggiori disagi, perché il nostro è stato l’unico ospedale interamente dedicato al Covid, nonostante il numero modesto di ricoveri e la tipologia di gravità dei ricoverati, con problemi di lieve entità, in quanto non esistevano né strutture né attrezzature per affrontare situazioni gravi, con la necessità di inviare i malati più problematici in strutture ben attrezzate come gli ospedaìi di Perugia o Terni. E quindi grandi sacrifici per gli utenti locali e modestissimi risultati per la lotta al Covid.