Ospedale: interrogazione di tre consiglieri Regionali


Consiglio Regionale e Ospedale di Pantalla, Porzi (Pd), Fora (Patto civico) e Bianconi (Misto): “Chiarezza sul futuro e tempi certi per la riapertura”

Pubblichiamo una interrogazione a difesa dell’ospedale con le firme di tre consiglieri. Del PD firma solo Donatella Porzi. Assenti gli altri consiglieri PD.

Non possiamo non commentare, come redazione di Radioaut, un dato forse significativo e preoccupante: il documento è firmato da un solo consigliere regionale PD, Donatella Porzi, assenti gli altri quattro consiglieri PD. E’ importante ricordare nome e provenienza degli assenti: Michele Bettarelli, di Città di Castello, Tommaso Bori, di Perugia, Simona Meloni, di Piegaro, Fabio Paparelli, di Terni. Questo dato è rilevante perché costringe a pensare che essi rappresentano territori non solo disinteressati al nostro ambito, ma forse anche compiacenti verso una soluzione dannosa per la popolazione della Media Valle del Tevere ma utile forse ai loro territori. ‘A pensare male si fa peccato ma ci si indovina quasi sempre.’ E questo nonostante le prese di posizione a livello comunale del PD e la relativa interpellanza. Occorre prendere atto del fatto che la questione di Pantalla non è una questione di partito (e il comunicato del leghista Aiello insegna) ma è un gravissimo problema del nostro territorio. E’ quindi indispensabile non attendere i partiti ma ottenere una mobilitazione popolare, senza distinzione di Bianchi, Rossi o Verdi, per difendere uno strumento fondamentale e di base per i 60.000 abitanti del territorio in cui viviamo. E torniamo a riproporre un Comitato cittadino in difesa del nostro ospedale.

Perugia, 28 aprile 2020 – “Serve chiarezza sul futuro dell’ospedale di Pantalla e sui servizi sanitari per un bacino di popolazione di 60mila abitanti”. Così i consiglieri regionali Donatella Porzi, Andrea Fora (Patto civico) e Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto) che hanno presentato un’interrogazione a riguardo nella quale si chiede una rendicontazione delle prestazioni eseguite in emergenza e un cronoprogramma della riorganizzazione dell’ospedale della media valle del Tevere.
“Ripercorrendo gli ultimi mesi – spiegano Porzi, Fora e Bianconi – ai primi di marzo la Regione sceglie Gubbio – Gualdo e Pantalla come ospedali Covid, per poi rettificare l’atto rendendo il nosocomio della fascia appenninica ‘Covid free’. Partono così le procedure di organizzazione, con la chiusura di tutte le attività sanitarie ordinarie per Pantalla. Si chiude il punto nascita, si smantella l’equipe ostetrico ginecologica, si chiude la chirurgia, si svuotano le sale operatorie e si trasferiscono le apparecchiature a Branca. Si chiude anche la riabilitazione, il centro dialisi e tutti i servizi come Tac, Rm, laboratorio analisi e Pronto soccorso”.
“In questa procedura manca però un aspetto fondamentale – sottolineano i consiglieri regionali – e cioè il dove i cittadini del comprensorio potranno andare per i servizi, dove mandare per esempio i dializzati. Ma non solo: i posti di terapia intensiva non sono neanche pienamente operativi: ad essere ricoverati sono poche decine in una struttura che ne avrebbe potuti ospitare fino a 150. Sembrerebbe che ci siano anche strumenti per l’area Covid, mai utilizzati”. In questo quadro i consiglieri specificano che i cittadini debbano sapere “entro quale data l’ospedale di Pantalla tornerà fruibile anche per le attività ordinarie, considerato che l’area della Media Valle del Tevere è priva, al momento di servizi sanitari. Dalla Giunta ci si aspetta chiarezza anche sulle intenzioni future, dicendo la sua sull’ipotesi che circola di riconversione in polo geriatrico per anziani”.