La polemica sulla legittimità del Consiglio comunale in Videoconferenza.

Katia Massetti, consigliere PD interviene di nuovo sul tema e risponde alle osservazioni di Nulli

La videoconferenza garantisce la funzionalità delle istituzioni.
Vedo che c’è chi tenta di “menare il can per l’aria” anziché rispondere alla semplice proposta che è stata fatta, cioè quella di far funzionare le istituzioni e, quindi, anche il consiglio comunale, nel rispetto delle regole straordinarie entrate in vigore per garantire la salute pubblica. Questa garanzia deve venire anche dalle istituzioni locali, primo presidio democratico della sicurezza dei cittadini. Per funzionare in sicurezza il DL 18/2020 stabilisce che i consigli comunali possono riunirsi in videoconferenza, utilizzando la tecnologia a disposizione di tutti e già utilizzata da altri Comuni. Allora non ha senso tentare di speculare su una richiesta legittima facendola passare per una volontà di sottrarsi ai doveri istituzionali.  Il consigliere Nulli sa bene che concordiamo  sulla necessità di garantire il funzionamento delle istituzioni, ma, visto che si può fare con modalità che garantiscono la salute pubblica perché non metterle in pratica? È inaccettabile che si finga di non sapere che ci sono consiglieri che, legittimamente, non possono partecipare alle riunioni del consiglio perché il loro lavoro gli impedisce di essere presenti o che, in privato, scrivono che la loro partecipazione metterebbe a rischio gli altri partecipanti essendo stati a contatto con contagiati, proprio per il lavoro che fanno. Chiedendo la riunione in videoconferenza abbiamo proposto proprio di garantire il funzionamento delle istituzioni, è bene che non si mistifichi la realtà, allora, e ci si adoperi per fare in modo che le regole vengano rispettate.

Catia Massetti Consigliera comunale PD