E Fratta Todina, con le sue liste, finisce sulla stampa nazionale.

Un articolo nella prima pagina de ‘Il Fatto quotidiano” sulle liste e sul candidato sindaco.

il titolo

Un voltagabbana, ma per ripicca: vicesindaco rosso va con la destra (a firma di Luca Cardinalini)

Il Fatto quotidiano, nella prima pagina del 13 maggio ha pubblicato un articolo molto informato e decisamente divertente sulle elezioni a Fratta e ne fa un caso nazionale. L’articolo si inizia con questo sottotitolo:

A Fratta Todina, paese umbro di duemila anime, governa da sempre la sinistra. L’amministratore in carica si candida con Lega e Fratelli d’Italia: “Sono oltre le ideologie”

Lo scritto si occupa prevalentemente dello strano caso del vicesindaco uscente, Pascocci, che si candida a sindaco con una lista di opposizione. E’ un tono leggero e quasi divertito; ecco come descrive Fratta e il tema delle elezioni:
”Uno stuolo di politologi di tutto il mondo, sta confluendo a Fratta Todina, duemila anime scarse tra Todi e Perugia, dove dal Medioevo governa la sinistra o il centrosinistra (oggi Pd+Psi, con rapporti di forza 90 a 10, grosso modo), feudo non rosso, ma rossissimo. Sembra Lilliput, tutto è bonsai, i rimborsi son pochi spiccioli, il governo son tre-persone-tre: il sindaco, il vicesindaco e un solo assessore.”

Il giornalista scrive delle due liste in competizione:parla poi della lista di sinistra e del suo candidato con una breve, e ironica, descrizione del programma, che merita di essere riportato: Il programma è basico: scuole, strade, fogne, sport, giovani. Il colpo d’ala è un ‘’tavolo con Regione e Anci per modificare il pareggio di bilancio imposto a livello nazionale ed europeo’’. Anche se a Bruxelles nessuno perde il sonno per il monito che arriva da Fratta.

Si sofferma sulla lista da lui definita sovranista-leghista con Lega, Fratelli d’Italia e alcuni dissidenti del PD, per giungere a parlare del Candidato ‘’forte’’ Paolo Pascocci, area socialista nonché – e siamo arrivati al punto – attuale vicesindaco. Nelle ultime tre legislature è stato consigliere, assessore e vicesindaco, sempre di maggioranza. Non bastasse: Pascocci non si è dimesso e così in queste settimane ha uno sfasamento bipolare: da candidato che si ritrova all’opposizione… di se stesso.

Riporta poi il parere di Coata, candidato PD: ‘’Paolo voleva fare il sindaco, capito che la coalizione avrebbe puntato su di me, è andato con la destra’’. e quello di Pascocci ’’Bisognava ribaltare un sistema  dove le decisioni venivano prese dal direttivo del PD e uno doveva solo assecondareNon siamo la destra, siamo e sono oltre le ideologie. Il fascismo è morto. Ma se il voto di Casapound servisse a fare il bene della mia comunità, ben venga’’. Alla domanda se non fosse stato più giusto dimettersi, Pascocci risponde‘’No, sono rimasto per coerenza e responsabilità verso chi mi ha eletto. Senza di noi, non si sarebbe potuto votare nemmeno il bilancio preventivo, e ci avrebbe rimesso solo la comunità, perdendo fondi’’. Ma il sindaco uscente Bicchieraro, dichiara: ‘’ Quel giorno, però, il vicesindaco con delega al Bilancio, era assente’’.  

Non si tratta quindi di sostegno ad una lista o all’altra, quanto del divertito racconto su un caso, quello del vicesindaco uscente, che evidentemente è una novità assoluta nelle elezioni. Il giornalista sembra quasi voler dire: cose da paese; può succedere di tutto…