LA STRASIMENO INCORONA ANCORA BUCCILLI, ALLA TERZA VITTORIA CONSECUTIVA

 

È stato ancora lui, per la terza volta consecutiva, il laziale Carmine Buccilli dell’Asd Atletica Santa Marinella, a tagliare per primo il traguardo della Strasimeno, l’ultramaratona del parco del lago Trasimeno, quest’anno baciata da un tiepido sole e da un fresco e leggero vento marzolino. Un’edizione, quella che si è svolta domenica 17 marzo con partenza e arrivo a Castiglione del Lago, che ha visto anche il record di partecipanti, 2.034 iscritti alle cinque gare oltre ad alcune centinaia di camminatori che hanno preso parte alla Strasimeno family. Per non battendo il suo tempo migliore, Buccilli, classe 1982, è giunto all’arrivo della 58 chilometri con un tempo di 3 ore, 33 minuti e 39 secondi, distaccando di ben 6 minuti il secondo classificato, il 43enne biellese Stefano Velatta. A completare il podio Serhii Popov, terzo con il tempo di 3 ore, 45 minuti e 23 secondi. Primo umbro, invece, Matteo Zucchini dell’Atletica winner Foligno, quinto assoluto con un tempo di 3 ore, 57 minuti e 32 secondi. “Non avevo riferimenti – ha raccontato al traguardo Buccilli – e verso il 50esimo chilometri mi hanno detto che avevo circa 4 chilometri di vantaggio. Ma purtroppo la mia gara è finita proprio in quel momento quando ho terminato le energie e ho dovuto fare più soste. Stavo correndo per il record ma ho fatto troppo forte i primi 42 chilometri e sempre da solo. Le condizioni erano ideali per fare un buon tempo ma sono comunque molto soddisfatto”. Buccilli ha infatti completato l’ultramaratona mantenendo una velocità media di 16,388 chilometri all’ora e percorrendo un chilometro di strada in 3,41 minuti.

Nella classifica femminile, è stata Federica Moroni, maratoneta classe 1972 della società Golden club Rimini international, la vincitrice della Strasimeno con un tempo di 4 ore, 5 minuti e 5 secondi. L’atleta romagnola si è posizionata nona nella classifica generale. “Ho sofferto un po’ il vento – ha commentato sorridente Federica Moroni –, ma poi, sebbene da sola, mi sono concentrata e tranquillizzata altrimenti rischiavo di non arrivare alla fine. Ho bisogno di dimostrare la mia forza, a me e agli altri, per un podismo sempre più vero e sincero. Dedico la vittoria a mio padre che mi ha accompagnato. Grazie agli organizzatori e soprattutto ai ragazzi che ho avuto il dono di incontrare ieri: ho corso pensando a loro e li ringrazio per l’esempio che sono per tutti”. Il riferimento è agli atleti della Nazionale italiana trapiantati e dializzati ‘Aned Sport’ che, collateralmente all’evento sportivo, nella giornata di sabato 16 marzo, hanno portato alcune loro testimonianze.

“Un primo bilancio non può che lasciarci soddisfatti – ha dichiarato a caldo Giovanni Farano, direttore tecnico della società organizzatrice Asd Filippide –. Abbiamo battuto i record di partecipanti in tutte le distanze previste e alla camminata non competitiva di 6 chilometri c’erano quasi 500 ragazzi con i loro genitori. Ciò significa che la manifestazione è sempre più sentita nel territorio. Siamo stati fortunati anche con il clima a differenza degli ultimi due anni. La novità della partenza spostata al Lido Arezzo e del centro logistico allestito alle piscine comunali è stata molto apprezzata. Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale e i gestori delle piscine che ci hanno dato tutta la loro disponibilità”.