.L’amministrazione di Fratta Todina: un documento di critica di Luigi Ceccobelli, ex vicesindaco.
Tra pochi mesi la comunità di Fratta Todina sarà chiamata ad eleggere la propria Amministrazione Comunale.
Alcuni componenti dell’attuale Amministrazione, sono “ in agitazione” e certamente stanno valutando come presentarsi agli elettori per essere riconfermati.
Questa Amministrazione, ha operato senza una vera opposizione, con una minoranza quasi del tutto assente, ma forse senza rendersi conto che con una minoranza “assente” si amministra nel modo peggiore.
Con questo documento diamo inizio ad una serie di osservazioni e di critiche sull’operato del sindaco e della giunta di Fratta Todina, iniziando da una polemica, ancora assai viva, sugli investimenti nelle scuole comunali.
Nonostante un documento contrario, sottoscritto da oltre 300 firme di cittadini di Fratta, si è testardamente portato a compimento l’ampliamento della scuola elementare (dal costo di oltre seicentomila Euro) per lo svolgimento di future attività ricreative, non tenendo conto che la “materia prima” per tenere in piedi una scuola sono i bambini che da anni ormai sono in costante diminuzione. Spendere così tanto denaro per attrarre la frequenza di bambini residenti in altri comuni, in particolare da Marsciano, pensando forse che l’amministrazione di Marsciano sia così sprovveduta da non avere strutture scolastiche per i sui concittadini, ci si domanda se non sia pazzesco.
Ma, per quanto riguarda la scuola, il quadro dell’Amministrazione si allarga nella frazione di Pontecane con la scuola materna, che è situata all’incrocio della strada con parcheggio quasi inesistente e una struttura che da vari anni è quasi certamente priva di idoneità e a rischio chiusura per la solita mancanza di “materia prima”, i bambini. Nonostante ciò, vengono appaltati lavori di ampliamento per circa cento mila euro.. Si ricostruisce una parte della struttura che negli anni passati è stata venduta. Stessa filosofia, per mantenerla in vita: “ trasportare i bambini da Marsciano”.
A fronte di tali scelte non si può non sottolineare che la comunità di Fratta Todina che non raggiunge i duemila abitanti, ha una zona artigianale con sempre più “scatole vuote”, una crisi economica locale che non dà lavoro, un numero sempre più alto di cittadini che non riescono a pagare le tasse e anche alcune abitazioni che sono ancora prive di acqua potabile.
Per la viabilità di strade vicinali e comunali sono stati stanziati meno di tremila euro, “ una vergogna”. Il fatto che non prendano neppure esempio da altri più avveduti sindaci, come “Gianfranco Chiacchieroni” ex Sindaco di Marsciano, dà la precisa sensazione della vera incapacità amministrativa dei nostri amministratori.
Per le prossime elezioni la speranza di un cambiamento. Persone, non solo oneste ma anche capaci, che abbiano conoscenza del proprio territorio, rispettose delle regole e per le quali obiettivo del loro volontariato sia sempre il bene comune.
Luigi Ceccobelli
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