Aism, una carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. La Lega chiede la sottoscrizione

Il capogruppo Peppucci ha promosso un tavolo con i rappresentanti di Aism e il sindaco Ruggiano

La Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla al centro di un incontro tra il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, Annita Rondoni membro del direttivo Nazionale AISM e Gianluca Pedicini Presidente Sezione Provinciale di Perugia AISM. Il tavolo è stato promosso dal capogruppo della Lega Francesca Peppucci che precisa: “La sclerosi Multipla è una malattia neurodegenerativa e ad oggi non esistono terapie che elimino totalmente la patologia. Le esigenze per questa malattia crescono in maniera continua e come amministratori e ancor prima come persone non possiamo stare a guardare. Proprio per questo la sensibilità per la patologia è fondamentale e allo stesso tempo è importante rafforzare e costruire una rete tra le persone malate di sclerosi multipla, i cittadini e le istituzioni.  AISM oltre a finanziare il 70% della ricerca per la malattia, ha elaborato una carta dei diritti delle persone malate Sclerosi Multipla volta a definire precise tutele in favore dei soggetti colpiti da tale malattia, con particolare riferimento a diritto alla salute, diritto alla ricerca, diritto all’autodeterminazione, diritto all’inclusione, diritto al lavoro, diritto all’informazione, diritto alla partecipazione attiva. La carta è firmata sia dalle persone malate da Sclerosi Multipla ma anche dalle istituzioni. Già altri comuni umbri hanno firmato la sopracitata carta, per questo come Lega, presenterò un atto che sottoporrò sia ai consiglieri di maggioranza che di minoranza, per far si che anche il Comune di Todi la sottoscriva e le dia attuazione. Dopo aver chiesto ed ottenuto parcheggi gratuiti per diversamente abili in centro storico, dopo aver promosso la sport card anch’essa gratuita per persone con handicap prosegue il mio impegno su queste tematiche per riconoscere concretamente la dignità delle persone con disabilità, per superare i pregiudizi e l’esclusione tramite la costruzione di nuove relazioni sociali ed inclusive”