OSPEDALE PANTALLA: CHIEDIAMO SPIEGAZIONI, NON RASSICURAZIONI


Comunicato del PD:Il sindaco Ruggiano ha battuto un colpo sull’Ospedale di Pantalla.

Dopo mesi di assordante silenzio e decine di sollecitazioni da parte di comitati, forze di opposizione e semplici cittadini, il sindaco Ruggiano ha battuto un colpo sull’Ospedale di Pantalla.
Peccato che, analizzando le sue estemporanee dichiarazioni, siamo sempre all’”eterno ritorno dell’uguale”. Il copione è sempre lo stesso: tranquillizzare la cittadinanza dicendo che va tutto bene e che, addirittura, il nostro nosocomio verrà potenziato. Poi un bel plauso all’operato della Regione e battutine di scherno per chi, in questi mesi, ha combattuto ed avversato la smobilitazione dell’Ospedale di Pantalla.
Perché la verità, caro sindaco, è che, nonostante le vostre rassicurazioni (in particolare le sue e quelle della consigliera Peppucci), Todi e la Media Valle del Tevere è da oltre un anno che non possono più contare sul proprio ospedale. Siamo addirittura gli unici in Umbria col presidio di Pronto Soccorso non attivo.
Prima, infatti, di parlare di un possibile “potenziamento” dovrebbe spiegare con quali risorse, anche umane, si procederà al ripristino dello status quo ante pandemia, cioè alla riapertura (integrale e non a pezzi e bocconi!) del Pronto Soccorso, del Punto Nascita e della Chirurgia. I cittadini non le chiedono molto, ma solo di riavere l’ospedale com’era prima dell’insorgere dell’emergenza Covid. Se poi lei pensa di poter spacciare per potenziamento un presidio ospedaliero dedicato essenzialmente alla Medicina e alla Geriatria, ma senza più Punto Nascita e Chirurgia h24 (quindi Pantalla non più ospedale di comunità attivo ventiquattro ore su ventiquattro) si sbaglia di grosso. 
Lei poi asserisce che le polemiche, come le urla, non vi hanno mai affascinato e che preferite “la serietà, la moderazione e la compostezza”. Si ricorda, per caso, come ha fatto opposizione durante la precedente amministrazione? Dava la colpa alla sinistra pure se qualche gatto randagio urinava in uno sperduto fosso di campagna! Sulla moderazione, poi, che dire? Il suo atteggiamento su “Todi Città del Libro” e sul ddl Zan (esibire un cartello pieno di falsità in un luogo istituzionale che dovrebbe essere la casa di tutti) sta lì a certificare tutto tranne che la sua moderazione.
La cosa più comica, però, è quando se la prende con chi “pensa di vivere la sua vita sui social”, sottolineando, poi, che lei e la sua maggioranza non siete interessati a mettervi in evidenza. La prendiamo come un’autodenuncia e un’autocritica. Ci pare, infatti, che ultimamente l’unico suo rapporto coi cittadini sia quello tenuto tramite smielati post (pieni di punti di sospensione e di un uso della punteggiatura, come dire, opinabile) e melense dirette fb con tanto di benedizioni. Vogliamo parlare, infine, dell’uso dei social da parte dei suoi assessori? Post autocelebrativi anche per due metri di asfalto, tonnellate di selfie coi sorrisi stampati ovunque da far concorrenza a Chiara Ferragni e luoghi come il Coc e il centro vaccinazioni trasformati in set per novelli influencer.
La serietà nell’amministrare le imporrebbe di spiegare con quali mezzi e con quali risorse si procederà alla riapertura dell’Ospedale di Pantalla. Di battutine e di hashtag come #lavitaèbella per troncare ogni dibattito, francamente, siamo stufi.
PARTITO DEMOCRATICO DI TODI

Il Lions Club e la pandemia: una nuova iniziativa.

“Essere Lions si traduce nel fare da guida dando il buon esempio, stringere relazioni interpersonali e migliorare il mondo attraverso la solidarietà. È il modo in cui 1,4 milioni di uomini e donne inclini al servizio umanitario offrono il loro talento e tempo per servire insieme il prossimo, al fine di avere un impatto duraturo e lasciare un segno nella vita di più persone”. Vita di Servizio condita da frequenti momenti di incontro, laboratori ove lo scambio di idee permette l’elaborazione del pensiero costruttivo, motore di cambiamenti positivi della società . Vieppiù: il servizio umanitario dei Lions Club si estrinseca proprio attraverso due direttrici inscindibili: l’elaborazione del pensiero trainante, generatore dell’azione ed il servizio fattivo. Nell’attuale situazione pandemica abbiamo dovuto rivedere le modalità attraverso le quali vivere la nostra associazione e tradurre il nostro essere Lions, ed abbiamo rafforzato la consapevolezza che un Lions è proprio dove c’è una necessità, nel mondo, ma in particolare nelle comunità in cui un Lions Club è incardinato. Il Lions Club Todi si è da subito reso operativo già all’inizio della crisi pandemica; nella scorsa annata, infatti, presidente Geom. Marco Trastulli, sono state operate cospicue donazioni di fondi al sistema di Protezione Civile Comunale. E con il perdurare della medesima crisi anche in questa annata si è consolidata l’offerta di servizi alla collettività da parte del nostro club, tanto nel campo sanitario che in quello prettamente sociale di sostegno ai vulnerabili. Dal punto di vista sanitario, sollecitati anche dal Protocollo d’intesa che il Dipartimento Protezione civile e il Multidistretto 108 Italy del Lions Club hanno stipulato il 7 maggio 2019 in forza del quale i Lions diventano a tutti gli effetti “struttura operativa” di collaborazione alla Protezione Civile, alcuni nostri soci medici oggi stanno svolgendo attività di somministrazione dei vaccini presso il Centro Vaccinazioni Covid di Todi ubicato in Ponterio di Todi. WE SERVE International Association of Lions Club Multidistretto ITALY Distretto 108 L Anno sociale 2020 – 2021 Inoltre nella giornata di giovedì, 15 aprile il Lions Club Todi nella persona della Presidente Dott.ssa Francesca Vichi ha sottoscritto una importante convenzione con il Comune di Todi rappresentato dal Sindaco Avv. Antonino Ruggiano a garanzia e tutela delle situazioni di necessità evidenziate dall’Assessorato alle Politiche Familiari, Scolastiche e Sociali guidato dalla dottoressa Alessia Marta. Il Lions Club Todi, infatti, ha aderito con sollecitudine all’invito dell’assessore a garantire un supporto alle situazioni familiari disagiate e, con un complesso ed articolato protocollo, ha costituito un fondo per far fronte alle esigenze rappresentate dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune per i casi di bisogno o di disagio nel pagamento delle utenze (acqua, energia elettrica, gas) che impegnerà il club fino al termine della pandemia. La convenzione prevede che l’attuazione della stessa avvenga con procedure che garantiscano nel merito e nella forma il rispetto dei soggetti vulnerabili destinatari dell’aiuto. Siamo orgogliosi di assecondare le nostre istituzioni nell’individuazione e nella gestione, risolutiva, delle problematiche che appartengono al nostro territorio e nell’interpretare il motto del Governatore del Distretto 108L dott. Quintino Mezzoprete: “LA FORZA DEL NOI IL SENSO DEL FARE

VIABILITÀ PANTALLA, INTERROGAZIONE SUL VIADOTTO DELLA E45

Todi Civica sulla riqualificazione della visibilità e il transito dei mezzi pesanti

Todi Civica, attraverso il capogruppo Floriano Pizzichini, ha presentato una formale interrogazione per chiedere quando sarà ripristinato il transito dei mezzi pesanti che devono recarsi presso la zona industriale- artigianale di Pantalla, chiuso da mesi, per problemi strutturali del viadotto che attraversa la E45. I lavori di riqualificazione della viabilità, realizzati fra il 2018 e il 2019, costati quasi un milione di euro, avevano anche lo scopo di liberare la strada di accesso principale al nosocomio comprensoriale, dai mezzi pesanti. Pertanto fu realizzata una viabilità alternativa al fine di evitare che i mezzi pesanti attraversassero il centro abitato, tanto a tutela dei residenti che, quotidianamente, usano quei percorsi per camminare, tanto per gli utenti dell’ospedale e i mezzi di soccorso che devono poter fruire della strada senza possibili rallentamenti ed imprevisti.
Da alcuni mesi, invece, il viadotto che collega la zona industriale alla Strada Tiberina, è stato interdetto ai mezzi superiori a 3,5 tonnellate per ragioni, che immaginiamo, dipendano da valutazioni strutturali sullo stesso.
Una situazione che si protrae da tempo e che costringe gli automezzi a passare dalla via principale di accesso, con le conseguenti problematiche che si possono determinare.
In ragione di ciò, Todi Civica ha chiesto all’amministrazione comunale di conoscere i motivi tecnici che hanno portato alla chiusura parziale del viadotto,  i tempi con cui lo stesso sarà riaperto e quali azioni sono state sin qui adottate per risolvere la problematica.
Una questione, quindi, che si aggiunge alla richiesta che, nel 2019, molti residenti di Pantalla avevano avanzato all’amministrazione comunale e con la quale si chiedeva il completamento dei marciapiedi lungo la strada Tiberina, in ragione dell’aumento del traffico e dei conseguenti rischi sul quel tratto viario. Iniziativa sposata da Todi Civica che si era, allo scopo, attivata anche presso la Provincia di Perugia, ma che non ha visto la positiva partecipazione dell’amministrazione comunale.

Todi Civica

SVEGLIA, SINDACO RUGGIANO! COSA STA FACENDO PER L’OSPEDALE DI PANTALLA?

Nuove notizie importanti sul nostro ospedale. Il comunicato del PD di Todi

Sveglia, Sindaco Ruggiano! Dopo le dichiarazioni del nuovo Direttore regionale della sanità, Braganti, sulla riconversione negli Ospedali umbri del 50% dei posti letto Covid (con priorità per chirurgie, reparto oncologici, e patologie croniche), tutte le amministrazioni comunali interessate si sono attivate (in particolare quella di Spoleto, con grossa evidenza mediatica) a difesa del proprio ospedale, e, prioritariamente, sulla ripartenza della chirurgia. Tutte meno una: la sua, Sindaco Ruggiano, che si dimostra ancora una volta succube della volontà leghista di privilegiare altre zone dell’Umbria. Le ricordiamo che attualmente l’Ospedale MVT non si può considerare (posti letto Covid a parte) che alla stregua di un poliambulatorio. Noi le chiediamo di attivarsi immediatamente (se non è già troppo tardi) per un immediato ripristino di quei reparti e servizi che sono essenziali per un Ospedale territoriale come quello di Pantalla, modernissimo fino a due anni orsono, e per cui sono stati spesi 50 milioni di euro pubblici: Pronto Soccorso, Accettazione con facoltà di ricovero in loco, Chirurgia, Ortopedia protesica, Medicina generale ( ricordando anche che lei, supinamente, ha avallato la chiusura definitiva di Ostetricia e Punto nascita). Prenda esempio dai suoi colleghi sindaci, avvocato Ruggiano, e dimostri che le sta più a cuore la sorte e la salute dei suoi concittadini rispetto alla sua carriera politica succube alla Lega, nella speranza di un posticino come deputato o come senatore. Difenda gli interessi della sua città, signor Sindaco, anche se dovessero contrastare con le promesse fatte ai privati della sanità o ad altre comunità regionali da parte di alcuni eletti della Lega. Ci riferiamo, in primo luogo, alla consigliera Peppucci che ha rinunciato, da sempre, a curare gli interessi del suo territorio a favore di altri.Si faccia subito avanti, Sindaco Ruggiano, perché ogni ulteriore omissione o ritardo nel prendere una posizione forte precluderà la ripartenza dell’Ospedale della Media Valle del Tevere e sarà, innanzitutto, per colpa sua.
PARTITO DEMOCRATICO DI TODI

Todi: “Alimentare futuro” – Prende forma l’intervento sull’ex essiccatoio di proprietà di ETAB nel complesso dell’Istituto Agrario.

Un nuovo progetto dell’ETAB. Scrive il Presidente dott. Claudia Orsini

Prende forma l’intervento sull’ex essiccatoio di proprietà di ETAB nel complesso dell’Istituto Agrario.
Entrano nella fase finale i lavori di recupero dell’ex seccatoio per il tabacco, posto in prossimità dell’Istituto Agrario realizzato con i fondi del PSR, Regione Umbria, misura 7.4.1. con un quadro economico di circa duecentomila euro che va a completare i numerosi interventi presso le aree dell’Istituto Agrario per conservare e rendere fruibili spazi, restaurando e riconvertendo antichi edifici per valorizzare il patrimonio  e consentire alla scuola Agraria più antica d’Italia (voluta dalla allora  Congregazione di Carità di Todi quale erede dell’Opera Pia della Consolazione oggi confluita in ETAB) di essere sempre più all’avanguardia.
L’intervento di ETAB ha il fine di realizzare un centro con finalità socio-culturali rivolto al mondo del terzo settore, della Scuola con uno sguardo attento a realizzare attività per diversamente abili. Alla convenzione di partenariato, aperta a tutte le realtà tuderti, hanno inizialmente aderito il Comune di Todi, i centri per i DCA di Todi della UslUmbria 1,  le Scuole superiori (Ist. “Ciuffelli-Einaudi” e il Liceo Jacopone) e le tante associazioni che da sempre collaborano con ETAB quali la Croce Rossa Italiana (di cui ETAB è socio perpetuo), l’Ass. Mi fido di Te, l’Avis e la Fondazione Fra Jacopone.
La riqualificazione dell’edificio permetterà allo stabile di essere disponibile per le attività volte al miglioramento e all’espansione di servizi base a livello locale per la popolazione rurale, comprese attività culturali e ricreative.
L’intervento, autorizzato dalla competente Soprintendenza, contempla opere mirate alla conservazione (con interventi di finitura, tinteggiatura e la sostituzione/recupero degli infissi) ed opere finalizzate alla realizzazione di nuove strutture (tra cui locali di servizio e un soppalco) nonché il rifacimento completo degli impianti tecnologici.
Attualmente il lavoro è stato realizzato per oltre i due terzi come è visibile dalle foto allegate, tuttavia alcune ipotesi di miglioria sono al vaglio della Regione e degli altri soggetti preposti per consegnare l’opera più funzionale possibile rispetto agli obiettivi prefissati sopra richiamati.  
Si confida di poter utilizzare l’opera funzionale entro la fine del corrente anno.
Il completamento dell’intervento, al termine del terzo anno di mandato, compone il quadro di molte attività svolte e portate avanti convintamente nonostante le diffuse difficoltà direttamente e indirettamente legate alla pandemia in corso.
Il Consiglio di ETAB, consapevole del proprio ruolo di sostegno dell’economia cittadina, ha rispettato gli impegni assunti con la ditta esecutrice dei lavori Edilizia 3M S.r.l ed ha liquidato il primo stato di avanzamento di oltre 50 mila euro cui si aggiunge l’IVA nonostante i ritardi nelle erogazioni di AGEA che avrebbe dovuto corrispondere l’anticipazione entro gennaio 2021. Appare corretto, al riguardo, ringraziare pubblicamente, oltre al Rup Dott. Alessandro Secci, il supporto tecnico Ing. Fabrizio Bonucci e agli uffici Etab, sempre estremamente efficienti, il Dr. Ing. Stefano Dionigi, il Dr. Arch. Elio Conte e la suddetta ditta appaltatrice che con grande professionalità e velocità stanno realizzando l‘intervento.
Altri interventi, in corso di valutazione, presto si tradurranno, come il cantiere dell’Essiccatoio, in azioni concrete per il sostegno del territorio onde favorire la ripresa economica dopo il prolungato lockdown con uno sguardo attento a sostegno delle categorie più colpite e più deboli.

Il Presidente
Avv. Claudia Orsini

A Pantalla una zona con destinazione lo stoccaggio e smaltimento dei rifiuti?

Si tratterebbe di amianto e rifiuti speciali della ditta IPIC di Massa Martana. Una nota del Partito Socialista.

Si fa sempre più pressante la preoccupazione degli abitanti di Pantalla in merito alle voci che danno come fra non molto presente, in Voc. Caselle 286 di un’attività per lo stoccaggio di amianto e rifiuti speciali dando per acquistato un immobile, si dice da parte della Ditta IPIC di Massa Martana che appunto esercita questa attività. La preoccupazione deriva ovviamente e dalla presenza del Vicino Ospedale della Media Valle del Tevere e dalla presenza di attività di produzioni alimentari, ristorazione, panificazione, e non per ultimo di civile abitazioni.
Il Partito Socialista Italiano nella persona del suo Consigliere Massimo Buconi ha depositato presso il Protocollo Generale del Comune di Todi un’interpellanza rivolta al Sindaco Ruggiano chiedendo quanto ci sia di vero sulle voci che in questi giorni girano tra gli abitanti della Frazione di Pantalla che sia stato ceduto un immobile alla Ditta IPIC di Massa Martana. Ma soprattutto si intende sapere se il Piano regolatore del Comune di Todi prevede in quella zona una destinazione anche per lo stoccaggio e smaltimento dei rifiuti e soprattutto se sono state rilasciate autorizzazioni da parte di Enti Regionali, o del Comune stesso affinchè nell’immobile in questione si possa svolgere attività di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti.
E per ultimo, se del caso, cosa intende fare l’Amministrazione al fine di fugare ogni preoccupazione tra gli abitanti di Pantalla.
Ovviamente come Partito Socialisti vigileremo affinchè non si verifichino situazioni che mettano in pericolo la salute degli abitanti di Pantalla.

Il Partito Socialista Italiano
Sez. G. Matteotti

Tre miliardi di euro di progetti per l’Umbria inseriti ne PNRR Regionale


l’assenza di proposte concrete si è tradotto in un piano che vede la nostra città fuori dalle grandi strategie di rilancio,

Tre miliardi di euro di progetti per l’Umbria inseriti ne PNRR Regionale, da presentare al Governo. Un lavoro impegnativo e con importanti possibili potenziali prospettive, su cui, rispetto all’impianto complessivo, abbiamo alcune perplessità, che non spetta a noi evidenziare in questo contesto.  In tutto questo, di Todi, tranne qualche riferimento marginale, nemmeno l’ombra, se non qualche accenno ai circuiti del turismo e un generico impegno per la riqualificazione del palazzetto dello Sport di Pontenaia.
Abbiamo sostenuto in questi mesi la necessità di far arrivare alla Regione idee, proposte, progetti per il rilancio della città, per la realizzazione di infrastrutture strategiche ( su cui abbiamo depositato anche ordini del giorno come quello sulla Caserma dei Carabinieri o sulla variante della così detta strada dei Due Mari, mai completata). Abbiamo proposto di lavorare in sinergia con i Comuni della media valle del Tevere, come fatto da altre realtà,  su progetti e proposte che tenessero in considerazione il territorio anche al di là dello stretto ambito locale. Nulla di tutto questo è stato preso in considerazione. Non ci siamo fra i progetti di riqualificazione urbana, né in quelli legati alla mobilità sostenibile. Non ci siamo negli interventi di potenziamento delle strutture sanitarie e della Telemedicina.
È evidente quindi che l’assenza di proposte concrete si è tradotto in un piano che vede la nostra città fuori dalle grandi strategie di rilancio, almeno rispetto a specifiche iniziative da calare sul nostro tessuto socio-economico. Avremmo potuto, dovuto fare di più. Avevamo il dovere di provarci. Purtroppo si preferisce  rimanere fermi a contemplarsi, farsi le foto e a dire che siamo i più belli del mondo. Peccato che il mondo cammina…e noi siamo fermi.
Todi Civica

L’ ascensore: la richiesta del Movimento 5 stelle.

Rendere pubblici i motivi della scelta ascensore in luogo delle scale mobili

Il MoVimento Tuderti 5 stelle ha assistito in silenzio alla polemica  tra i partiti scaturita dalla notizia dell’approvazione del progetto per il nuovo ascensore del parcheggio di Porta Orvietana. Noi non vogliamo entrare in questa polemica ma vorremmo essere messi, come cittadini, nelle condizioni di poter capire come stanno veramente le cose su questo argomento .Ascensore o scale mobili? Il MoVimento 5 stelle non è in consiglio comunale e quindi ha notevole difficoltà a reperire documentazioni e atti al riguardo, l’accesso agli atti ci è virtualmente precluso e quindi non possiamo farci un’ idea chiara sul perché l’attuale amministrazione abbia scelto senza esitazione la soluzione dell’ascensore, non considerando le scale mobili, il sistema peraltro più diffuso nelle altre città umbre, neanche lontanamente   una alternativa. Questa decisione, vista la criticità cronica del sistema dei parcheggi e della mobilità verso il centro storico, non è di poco conto, una scelta sbagliata potrebbe minare l’ ottimale fruibilità del nostro centro storico per i decenni a venire, come si è visto  in precedenza con il vecchio ascensore inclinato. Quindi chiediamo all’amministrazione comunale una semplice cosa per sedare le polemiche e farci stare tranquilli come  cittadini, che si mettano in chiaro pubblicamente i motivi che hanno portato ad escludere l’opzione “scale mobili” e dare modo così alla popolazione di poter valutare le motivazioni e quindi la bontà della scelta fatta dall’amministrazione stessa.
MoVimento Tuderti 5 Stelle 

OPES ITALIA COMITATO REGIONALE UMBRIA SI MOBILITA CON IL ‘PROGETTO EMERGENZA COVID’

A Terni il primo appuntamento, il successivo, agli inizi di maggio, si terrà a Perugia

 (Avi News) – Terni, 19 apr. – Realizzata la prima iniziativa del ‘Progetto Emergenza Covid’ da parte del Comitato regionale Umbria di Opes Italia, ente nazionale di terzo settore e di promozione sportiva. L’iniziativa, volta a sostenere in vari modi famiglie particolarmente colpite dalla crisi scaturita a causa del Covid, come primo appuntamento si è concentrata su Terni. Qui è stato supportato ‘Emporio Bimbi’ della Società San Vincenzo De’ Paoli, una realtà che opera per attenuare le disuguaglianze sociali tra bambini e donare serenità in momenti particolarmente difficili come quello attuale. Un lavoro encomiabile che meritava giusta attenzione quale riconoscimento anche simbolico a tutte le altre associazioni che si adoperano per alleviare i disagi delle comunità in cui operano.

Opes Umbria ha consegnato ad Antonella Catanzani, responsabile di ‘Emporio Bimbi’, dell’abbigliamento sportivo per ragazzi dai sei agli undici anni, recependo un desiderio: tornare a divertirsi e magari a competere dopo mesi di inattività e anche di privazioni.  Il presidente del C.R. Opes Umbria, Pier Francesco Quaglietti, si è complimentato con ‘Emporio Bimbi’, una realtà che assiste 320 bambini di 32 nazionalità diverse con alimenti, abbigliamento, prodotti scolastici e igienici. Ha precisato poi di “essere a disposizione per sollecitare le associazioni sportive del territorio iscritte ad Opes affinché supportino, se possibile, una realtà che aiuta le famiglie in quanto i bambini non hanno colpe per l’ambiente socio-economico e culturale in cui sono nati”.

Antonella Catanzani da parte sua ha ringraziato Opes Umbria per il gesto di solidarietà e il Comitato Provinciale di Terni, presente all’appuntamento con il presidente Fernando Pieramati e i consiglieri Danilo Sergio Pirro, Giuseppe Calò e Massimo Quadraccia.

DDL ZAN: IL SINDACO DI UNA PARTE SOLA E L’ENNESIMA POLEMICA PRETESTUOSA BASATA SU FALSITÀ

Il PD di Todi e i risvolti tuderti sul decreto contro l’omotransfobia

Mentre il presidente (leghista) della Commissione Giustizia del Senato rendeva nota l’intenzione di non calendarizzare il ddl Zan con motivazioni ancora una volta sempre più discutibili, il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, accompagnato dalle assessore Alessia Marta e Elena Baglioni (più attente, tra un trasloco ed un selfie, a postare foto sui social che ad occuparsi delle deleghe loro assegnate) ne ha combinata un’altra delle sue manifestando, con tanto di cartello esposto dentro i palazzi comunali, la sua contrarietà al ddl in questione. È giunto il momento di fare un po’ di chiarezza. Anzitutto, il ddl Zan è un disegno di legge che prevede “misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.Il sindaco, da avvocato (come lui stesso tiene a precisare), sostiene in maniera pretestuosa e inesatta che questa è una “legge ideologica che, se approvata, prevede che le opinioni, anche se non offensive, possono essere oggetto di inchiesta”, aggiungendo in maniera ancora più esplicita nel succitato cartello, tenuto in mano con profondo orgoglio, che “non si può rischiare la prigione per un’opinione”.  Male, molto male. Questa posizione dimostra che il sindaco Ruggiano, uomo di legge, non solo non si è disturbato a leggere il ddl Zan, ma ricorda a fatica la Costituzione, stanco com’è di dover rincorrere i pastrocchi che i suoi assessori combinano quotidianamente e tenere unita una maggioranza a dir poco eterogenea Infatti, se avesse letto il testo del ddl, si sarebbe accorto che l’articolo 4 del suddetto recita così: “ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.” Sottolineiamo, inoltre, che la libertà di espressione, come è ben noto a tutti, è un valore sancito dalla nostra Costituzione che da questo ddl non subisce alcuna limitazione! Quindi, sindaco, la smetta di dire bugie. La smetta di assumere posizioni (le sue sì) ideologiche e pretestuose, soltanto per accontentare alcune forze politiche esagitate che la sostengono e che sembrano andare molto poco d’accordo con il rispetto del principio di laicità. Lei, a maggior ragione visto che ha vinto le elezioni per un pugno di voti, dovrebbe essere il sindaco di tutti e non di una parte sola. Dovrebbe essere suo preciso dovere proteggere le persone che ogni giorno sono soggette a discriminazione per il loro genere, per il loro orientamento sessuale e per le loro disabilità. Peccato che abbia deciso, da anni, di non rappresentare tutta la città. Lo ha dimostrato col 25 aprile, con il “Festival del Libro” ed, ora, con questa posizione sul ddl Zan. Questo suo secondo mandato passerà alla storia come una colossale perdita di tempo (zero cantieri, zero investimenti, zero opere pubbliche, tanti proclami e tanti post pieni di punti di sospensione) che però è riuscita a ferire nel profondo l’identità di una città che ha sempre fatto del rispetto verso tutte le persone la sua stella polare.

PARTITO DEMOCRATICO DI TODI–