Sullo spopolamento del centro storico di Todi.


il nostro meraviglioso centro non diventi una città fantasma,

Un interessante intervento del Movimento 5 stelle che pone all’attenzione dei cittadini un grave problema su cui meditare.

Perché si spopolano i centri storici dei piccoli paesi? Più e più volte mi sono posto questo interrogativo, cerco di darmi una risposta ma non riesco o forse non voglio capire il perché, oppure quello che ho compreso non mi piace . La modernità con le sue false comodità pian piano, quasi senza accorgercene ci ha portato ad uno stile di vita che mal si coniuga con queste nostre piccole città. Quando vado in centro a Todi e ricordo tutte quelle botteghe che oggi non ci sono più, le serrande abbassate, il senso di abbandono che ne consegue mi fa venire una malinconia profonda. Ripenso questo paese soltanto 40 anni fa, quanto era diverso, come era vissuto pienamente dalla sua gente! Poi è arrivata la modernità, si sono aperti i primi centri commerciali nelle periferie, con la comodità di poter fare la spesa infilando il tutto nell’automobile, a prezzi più bassi di quello che si potevano permettere di poter praticare i piccoli commercianti.
Eravamo tutti contenti dei risparmi che si ottenevano e di non dover fare delle camminate con il peso della spesa nella borsa. Così pian piano soccombendo alla concorrenza della grande distribuzione molti dei nostri piccoli negozi hanno iniziato a chiudere, pochi si sono spostati in periferia ed altri purtroppo hanno abbassato definitivamente le saracinesche. Questo è stato per noi vero benessere, un miglioramento della qualità della vita? I proprietari di questi centri commerciali con i loro incassi fanno degli investimenti, ma non nel territorio che li ospita, loro portano i soldi incassati dove meglio gli aggrada, dove gli è più utile per i loro guadagni. Il piccolo commerciante locale invece spendeva per beni e servizi nella sua comunità, se aveva bisogno di un idraulico, di un imbianchino, un artigiano, una cena al ristorante, una lavatrice, oppure di costruirsi una casa, sempre nella nostra zona rimanevano la gran parte dei denari, sempre nella nostra zona altre persone lavoravano creando così un’ economia circolare, ove tutta la comunità ne traeva beneficio e prosperità. Purtroppo oggi non è più così. Pertanto guardo con interesse qualunque iniziativa possa prendere questa giunta comunale a favore dei piccoli commercianti e degli artigiani locali.

Continue reading

Cosa è in gioco il 26 di Maggio e cosa intende fare il PD.

Il segretario PD di Todi, Andrea Vannini, espone programma e motivi per il voto alle Elezioni Europee.

Saremo il 26 di questo mese di fronte a una sfida epocale: all’assalto rancoroso dei sovranismi che negano quanto di positivo sia stato fatto nella Ue, all’attacco violento dei populisti non solo alla Ue ed alle sue strutture gestionali, ma alla sostanza stessa della democrazia liberale, dei mercati ben regolati, di un tipo di sviluppo che prova a fare convivere competizione e solidarietà sociale. Tutto ciò in presenza di sfide globali (i poteri economici sovranazionali, gli sviluppi della cyber economy, il terrorismo islamico, le grandi ondate migratorie, la guerra commerciale tra USA e Cina) e pericolosi fronti interni di crisi, anche militari, all’interno dell’area del mediterraneo, come in Libia.

Non sarà pertanto inutile ribadire i dati positivi che si registrano attualmente nella Ue sul piano della economia, come la crescita complessiva dell’economia, gli importanti piani di investimenti (300 miliardi) in infrastrutture e servizi socio-assistenziali, le politiche di coesione (300 miliardi) ed i progetti di ricerca. Tutto ciò in un clima di pace che ha segnato in maniera indelebile per nostra fortuna il corso della vita dei cittadini europei da tanti anni a questa parte.

Ma anche non va sottaciuto che si tratta di una realtà contrassegnata anche da un qualche ritardo nelle risposte che avrebbe dovuto dare in termini di lotta alle povertà, di immigrazione e sicurezza, come pure sul piano dello sviluppo e della disponibilità ad incrementare le opportunità di lavoro.

Continue reading

Ranchicchio non ne combina una giusta neanche per sbaglio!

Il PD ha inviato un comunicato sullo Street Food in Piazza Garibaldi

(n.d.r. Pubblichiamo in ritardo, e non per nostra disattenzione, questo comunicato che ci sembra particolarmente importante. Al di là delle considerazioni politiche, che a noi non competono, è nostro dovere di cittadini condividere il giudizio profondamente negativo, sulla manifestazione che svilisce drammaticamente la bellezza delle due piazze centrali e che ha inciso in modo assolutamente negativo sulla fruibilità dell ‘esposizione delle colonne di Beverly Pepper, la cui realizzazione è invece assolutamente da elogiare. Non pensiamo però che la responsabilità sia da attribuire al solo assessore alla cultura Ranchicchio: tutto ciò che viene realizzato nel centro di Todi ricade, nel bene -mostra Pepper- e nel male -Street Food- sull’intera amministrazione comunale)

L’ultima dell’Assessore alla Incultura di una lunga serie: lo street food, da solo e senza alcun evento di accompagnamento, in piazzetta Garibaldi.

Intanto la mancata cura dell’estetica. Come espresso sui social da turisti, presenti per caso sulla Piazza (che precisano che non verranno più a Todi) grande la confusione, lo scompiglio che ha suscitato in chi ha guardato l’accoppiamento disordinato tra le sculture di Beverly Pepper e l’ammasso di furgoni parcheggiati in malo modo, con delle transenne ad abbellire, si fa per dire, il tutto.

Poi il secondo errore, ancora più grave, è che la palese incuria, la superficialità grave del suddetto ha portato lo street food non all’interno di una manifestazione più grande (cosa peraltro già fatta bene in precedenza da altre Associazioni a Todi, poi silurate dallo stesso senza motivo) che, portando più turisti avrebbero soddisfatto le legittime aspettative di ogni commerciante Tuderte, ma realizzandola drammaticamente isolata. 

Così, nell’inserire sulla Piazza, ulteriori competitor alimentari, ha creato ulteriori difficoltà ai commercianti locali, come se non bastassero quelle introdotte dalle avverse condizioni climatiche.

Qua non si tratta più di incultura e di inesperienza ma di una vera e propria débacle politicoamministrativa nel settore cultura (per la verità non se ne salva neanche uno degli altri ma qui stiamo raschiando il fondo del barile) che sta affossando Todi. 

Gli rivolgiamo perciò l’usuale, e da tutti condivisa, richiesta di presentare le dimissioni per il bene di Todi. 

Allargando la sollecitazione al Sindaco, il quale non può continuare a far finta di nulla. 

Per il bene di Todi. 

Partito Democratico Todi

ARRIVA IL NUOVO SPETTACOLO DEL LABORATORIO TEATRALE DEL LICEO: “UN ISPETTORE”

Lo spettacolo si svolgerà sabato 18 maggio 2019, alle ore 11.00 e alle ore 20.30, presso il Teatro comunale di Todi               

Lo spettacolo finale del Laboratorio teatrale del Liceo costituisce un “fiore all’occhiello” dell’offerta formativa del Liceo “Jacopone da Todi”, proponendo una “rivisitazione” dei testi e degli autori teatrali moderna ed accattivante, in cui gli studenti partecipanti al Laboratorio e protagonisti dello spettacolo sono pienamente coinvolti, potendo esplicitare la propria creatività e curiosità intellettuale. E infatti, i risultati del nostro Laboratorio teatrale sono davvero straordinari, in quanto comportano una crescita interiore dei nostri allievi, che affinano le proprie capacità relazionali e le proprie attitudini alla ricerca, sviluppando curiosità e talento, volontà di partecipare e di creare. Quest’anno, lo spettacolo rappresentato sarà “Un Ispettore”, liberamente ispirato  all’“Ispettore generale” di Nikolaj Gogol’, con la regia di Massimo Capuano, del Centro di produzione teatrale “Fontemaggiore” di Perugia. Lo spettacolo si svolgerà sabato 18 maggio 2019, presso il Teatro comunale di Todi, con due rappresentazioni, la prima alle ore 11.00 per la nostra comunità scolastica, e la seconda alle ore 20.30 per l’intera cittadinanza.   

Continue reading

La Presidente Marini e le sue dimissioni.

L’analisi giuridica e procedurale scritta dal dott. Alfonso Gentili

Il giorno 7 maggio la Presidente della Regione Umbria ha regolarmente adempiuto all’obbligo statutario di spiegare di persona, di fronte all’Assemblea legislativa, le motivazioni diverse da quelle personali delle sue dimissioni dalla carica ricoperta presentate, forse anche troppo impulsivamente, il 16 aprile dietro sollecitazione esterna impropria data la natura elettiva della carica e benché la sua posizione apparisse più “leggera” di altre nell’inchiesta giudiziaria c.d.”Sanitopoli”.

L’Assemblea, in base al secondo periodo del comma 3 dell’art. 64 dello Statuto regionale, aveva solo la facoltà di “invitarla a recedere dalle dimissioni”. La ratio di questa norma sta nel fatto che le dimissioni volontarie del Presidente della Regione eletto direttamente dai cittadini (Art. 122, quinto comma della Costituzione vigente) comportano la grave conseguenza di innescare “le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio”, al pari delle eventuali “dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti  il Consiglio” (Art. 126,  terzo comma, Cost.) e diversamente dalle dimissioni di uno o più Assessori o di qualche Consigliere.

Continue reading

Polemica dei 5 Stelle contro Casapound

Un comunicato dei 5 stelle

In merito alla situazione nazionale se per CasaPound un partito come il MoVimento 5 Stelle con il 25% delle preferenze, stando agli ultimi sondaggi, è in declino allora possiamo tranquillamente affermare che loro neanche esistono dato che sono allo 0,9% ma per crescere a livello nazionale consigliamo a CasaPound di selezionare meglio le persone che entrano nelle loro fila in quanto alcuni dei suoi iscritti ultimamente hanno avuto diversi problemi giudiziari a causa, diciamo così, del loro “temperamento esuberante”. Tornando al locale ringraziamo la minoranza della maggioranza ovvero CasaPound di aver tentato di spiegare l’attuale organizzazione della Veralli-Cortesi e di Etab, forse si sono sentiti chiamati in causa, in quanto diverse persone dei due CDA sono riconducibili al loro partito, noi però, ad oltre un mese di distanza dal primo comunicato, vorremmo sentire la vera maggioranza ovvero Forza Italia, Lega ed il sindaco cosa hanno da dire in merito alla recente riorganizzazione di Veralli-Cortesi tramite una nuova nomina ed un mancato rinnovo che comporta un aggravamento dei costi a bilancio che è esattamente il contrario di quanto promesso.

Polemica del PD contro Casapound

CASAPOUND TODI E’ IL SERVO SCIOCCO DELL’AMMINISTRAZIONE!

Casapound sul mancato accorpamento degli enti farebbe meglio a tacere, per sempre! In Consiglio Comunale, infatti, il vergognoso ordine del giorno, che di fatto ha stoppato il percorso per accorpare Veralli ed Etab proposto da tutte le forze politiche dell’attuale maggioranza, è stato votato anche (e di gran carriera) dal consigliere Nulli di Casapound. Anzi, a dirla tutta, in quel Consiglio Comunale, Nulli è stato quello che ha proposto di anticipare l’Odg in questione… Vogliamo ricordare che il primo promotore per l’accorpamento degli Enti, nel lontano 2010, fu Fiamma Tuderte con l’ordine del giorno in Consiglio Comunale firmato da Mario Epifani e Andrea Nulli, quest’ultimo ai tempi segretario di Fiamma. E’ comprensibile il fastidio che prova Casapound quando si parla della vicenda Veralli ed Etab! La lingua batte dove il dente duole! Insieme ad altre note vicende come Ponterio, il Depuratore della Cascianella… è apparsa agli occhi di tutti la totale mancanza di coerenza e serietà politica che dimostra Casapound difronte ai problemi di una città. Ricordiamo a Casapound che sono stati sonoramente bocciati dai tuderti alle Elezioni Comunali del 2017, bocciatura riconfermata alle Elezioni Politiche del 2018. Todi ha detto che Casapound non doveva essere in Consiglio Comunale!

Continue reading

SVINCOLI DI PONTECUTI E PIAN DI PORTO: TODI CIVICA SOLLECITA INTERVENTI


Il Consigliere Floriano Pizzichini di Todi Civica ha depositato un’interrogazione per chiedere delucidazioni sulla messa in sicurezza degli svincoli di Pontecuti e Pian di Porto.  
Nel mese di Settembre 2018, infatti, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal Gruppo Todi Civica,   in cui si chiedeva all’amministrazione Comunale di verificare, attraverso uno studio di fattibilità, la possibilità di realizzare una rotonda in località Pian di Porto, al fine di mettere in sicurezza lo svincolo in prossimità del passaggio a livello. Successivamente, a seguito di numerose segnalazioni, nel mese di Marzo, il Consiglio Comunale ha approvato  all’unanimità un ordine del giorno che impegnava l’amministrazione comunale ad intervenire, per la messa in sicurezza lo svinvolo in località Pontecuti in prossimità del Ponte. A seguito del suddetto Consiglio Comunale, che vide una numerosa partecipazione cittadina, l’amministrazione ha effettuato insieme a Anas un sopralluogo annunciando, a mezzo stampa, imminenti interventi. Preso atto che ad oggi non si è intervenuti su nessuno dei due svincoli segnalati e che le situazioni risultano essere le medesime, se non, a causa della crescente vegetazione primaverile,  che impedisce la visuale, addirittura peggiorate in località Pontecuti, il consigliere Pizzichini, in considerazione delle persistenti situazioni di pericolo,  chiede di conoscere se, con che tempi e  con quali misure l’amministrazione  intende rispondere  agli impegni assunti con il Consiglio Comunale e con i cittadini.  
Todi Civica

“ADOTTA UNA VETRINA”

la proposta di Todi Civica


Recuperare i locali vuoti e sfitti per migliorare l’immagine della città e sostenere le attività commerciali di prossimità. Questo il progetto, denominato “Adotta una Vetrina”, presentato dal Consigliere comunale Floriano Pizzichini di Todi Civica attraverso un ordine del giorno.
Il commercio di prossimità sconta, anche a Todi, come nel resto del Paese, la forte concorrenza dei Centri commerciali e, sempre di più, delle vendite on-line. 
Elementi che, uniti alla crisi economica degli ultimi anni, hanno determinato, anche nella nostra città, la chiusura di numerose attività commerciali. In questo quadro si determina un lento ed inarrestabile spopolamento dei centri storici, cui non sfugge purtroppo neanche quello tuderte. La chiusura delle attività commerciali danneggia l’immagine cittadina e la sua capacità turistico ricettiva.
Non di meno, lo spopolamento dei luoghi abitativi, determina aree meno controllate e pertanto a maggior rischio micro criminalità. Va preso atto inoltre che le vetrine delle attività chiuse, in molti casi, risultano abbandonate, sporche e non consone all’immagine cittadina. 
L’amministrazione comunale ha intrapreso una serie di azioni volte a sostenere ed incentivare nuove aperture, cui vogliamo dare un ulteriore contributo. Pertanto si chiede al Sindaco e alla Giunta di realizzare, come fatto già in altri Comuni italiani, il progetto “Adotta una Vetrina”. Tale progetto prevede la possibilità per i negozianti, previo accordo ( privato) economico col proprietario dell’esercizio chiuso, di utilizzare, quale spazio espositivo, la vetrina attualmente chiusa. Il Comune si impegnerebbe a consentire – ove necessario-  una variazione temporanea della destinazione d’uso dei locali, salvo, alla fine dell’utilizzo, farla rientrare nella categoria iniziale. Al locale inoltre andrebbe applicata una aliquota agevolata per l’Imu e l’esenzione per la Tari, come se il locale fosse vuoto, non prevedendo alcuna tassazione aggiuntiva per gli affittuari.

Todi Civica

Etab e Veralli Cortesi: la polemica dei 5 stelle contro il PD

Un breve comunicato dei 5 stelle Tuderte

Udite udite il PD si è svegliato ed ha cominciato a mobilitare le sue armate. Ringraziamo la consigliera Massetti per la domanda che ci ha posto. Come abbiamo detto più volte siamo per l’ottimizzazione degli enti e delle spese, quindi il MoVimento Tuderti 5 Stelle vede di buon occhio l’unificazione tra Etab e Veralli-Cortesi. Ci fa piacere che anche il PD sia di quest’avviso. Purtroppo in tutti gli anni che ha governato Todi non l’ha fatto quindi quelle di oggi sono solo chiacchiere. Vorremmo anche rispondere alla questione della “opposizione all’opposizione”, purtroppo siamo costretti a fare questo perché il PD non fa vera opposizione e la cosa è sotto gli occhi di tutti.

Movimento 5 stelle