PIZZICHINI SINDACO, PARTENZA DI STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE


Oltre 250 persone all’iniziativa di presentazione delle Liste e dei Candidati della Coalizione per il cambiamento,  a sostegno del Candidato Sindaco Floriano Pizzichini. Presenti i segretari regionali e provinciali delle forze politiche, i rappresentanti dei movimenti e delle associazioni che sostengono il progetto e che hanno lavorato al programma elettorale – Azione, Italia Viva, Europa Verde, Umbria Civica, Blu, Ass. Cultura Identità e Territorio, Progresso per Todi . Tanto entusiasmo, consapevolezza delle proprie ragioni e del lavoro fatto in questi anni, queste le sensazioni raccolte fra i partecipanti, che hanno ascoltato con interesse e attenzione tutti gli interventi della serata. A concludere il candidato Sindaco Floriano Pizzichini che ha ribadito i punti centrali del progetto politico : tutela dei servizi sanitari territoriali a partire dall’ospedale di Pantalla e piano straordinario per l’occupazione, contro il crollo demografico. Nei prossimi giorni il candidato Sindaco sarà sul territorio per parlare con i cittadini,  raccogliere indicazioni e presentare le proprie proposte. Si parte già da questa sera alle ore 21.00 a Pian di San Martino, per un incontro con i residenti della frazione e di Cecanibbi. Sono tutti invitati.
COALIZIONE PER IL CAMBIAMENTO
PER FLORIANO PIZZICHINI SINDACO

PRESENTATA LA LISTA DEL PARTITO DEMOCRATICO PER LE ELEZIONI COMUNALI DI TODI

Esperienza. Ricambio generazionale. Competenza. Larga rappresentanza sociale. Radicamento territoriale. Con queste parole si può riassumere la lista del Partito Democratico per le comunali del 12 giugno, presentata oggi all’Hotel Tuder di Todi.

Un evento partecipato in massa dalla comunità del Partito Democratico di Todi con i suoi consiglieri comunali, iscritti, simpatizzanti e semplici elettori e che ha visto la presenza del candidato sindaco Fabio Catterini, della sottosegretaria Anna Ascani, del segretario regionale Tommaso Bori, della capogruppo regionale Simona Meloni, del coordinatore della segreteria regionale Joseph Flagiello, del consigliere regionale Michele Bettarelli e dei sindaci della Media Valle del Tevere Marsilio Marinelli e Gianluca Coata.

Una lista forte e rappresentativa della città, costruita con uno sforzo unitario ed aperta anche a personalità della società  civile con una sensibilità ed un cultura politica progressiste, ma senza la tessera del partito in tasca.

Il Partito Democratico di Todi, negli scorsi mesi, si è fatto promotore del processo di ricostruzione del centrosinistra che ha avuto in Fabio Catterini il suo punto di sintesi. Un campo largo di forze civiche e progressiste il cui motore è rappresentato, per l’appunto, dal Partito Democratico che si presenta all’appunto elettorale con una classe dirigente rinnovata pronta alla sfida del governo, una visione di lungo periodo per Todi e la volontà di chiudere il ventennio della decandente era Ruggiano.

Nel corso della manifestazione è emerso in modo netto l’orgoglio di appartenere a questa grande comunità politica, l’unico vero partito cittadino, una forza popolare e di governo che, anche nel recente passato, ha garantito il buon governo di Todi e punta a far rinascere presto la nostra città rendendola più forte, più solidale e più sostenibile.

Ecco i sedici candidati: Bruna Arcangeli, Paola Biganti, Alviero Bossi, Alessandro Colombo, Piergiorgio Crisafi, Tareq El Kajjyouy detto Tareq, Federica Farinelli, Paolo Ferracchiati, Sergio Guarente, Cecilia Isacco, Umberto Magni, Matteo Mancinelli, Riccardo Massei, Catia Massetti, Tiziana Qama detta Quama, Matteo Quartucci.

NON C’È FUTURO SENZA MEMORIA: L’EREDITÀ AMMINISTRATIVA DEL CENTROSINISTRA E IL NULLA COSMICO DI RUGGIANO

Comunicato di Umberto Magni.

In queste prime settimane di campagna elettorale siamo sommersi dalla retorica arrembante della destra locale incentrata sul mantra ossessivo della “continuità amministrativa”. Sulla falsariga del Fellini che contestava l’abuso delle interruzioni pubblicitarie sulle tv private con lo slogan “non si interrompe un’emozione”, il sindaco Ruggiano, infatti, tra una stoccata ai “faciuani” e una chiamata alle armi contro i terribili bolscevichi alle porte, scandisce solennemente in ogni comizio che la sua amministrazione deve andare avanti perché non si può ricominciare daccapo e bisogna proseguire il lavoro svolto nell’ultimo quinquennio.

Continuità, però, rispetto a che cosa e per fare cosa? Non si capisce, infatti, quali forme debba assumere questa presunta continuità amministrativa rispetto ai cinque anni del Ruggiano II, visto che la giunta uscente si presenta al vaglio elettorale non avendo prodotto nulla di proprio e senza aver toccato palla sul tema dei lavori pubblici, degli investimenti e della sostenibilità.

La fortuna di chi ci ha governato è di aver potuto contare sul lascito amministrativo di una giunta, quella di Carlo Rossini, che, oltre ad aver realizzato direttamente ben 15 milioni di euro di opere pubbliche tra il 2012 ed il 2017 (cui vanno aggiunti 7 milioni di euro di cantieri gestiti con altri soggetti pubblici), ha lasciato in eredità ben 8 milioni di euro di opere in partenza e 16 milioni di euro di progetti e piani già inviati per richieste di finanziamento o pronti per essere presentati su nuovi programmi.

Insomma, in questo ultimo lustro la paternità delle opere inaugurate e dei nastri tagliati dal sindaco Ruggiano risale a chi lo ha preceduto. Qualche esempio?

1.      Il potenziamento delle scuole, come la nuova struttura per il tempo pieno in centro storico (piena di iscrizioni, ma che l’assessora Marta ha più volte dichiarato di non gradire, così come non condivideva la proposta del tempo pieno);

2.      il finanziamento della nuova scuola a Collevalenza;

3.      le riqualificazioni dei borghi di Ripaioli e Cecanibbi grazie ai bandi GAL;

4.      i finanziamenti per i lavori a Rosceto, quelli per gli impianti idrici di Vasciano, Montenero, Pesciano, Casemasce (con annessi lavori di riqualificazione delle strade);

5.      gli attrattori culturali (le opere di Beverly Pepper al Parco della Rocca, la riqualificazione del Nido dell’Aquila, delle cisterne romane, delle chiese di Sant’Antonio e della Trinità, oggi gipsoteche);

6.      la riqualificazione dei “Voltoni” Comunali, con prosecuzione delle vetrate dopo i lavori già fatti dalla precedente amministrazione sul nuovo ufficio di informazione turistica;

7.      i lavori sui cimiteri frazionali, ripartiti sempre con la giunta Rossini (uno su tutti, quello di Canonica-Pontecuti);

8.      la collaborazione con GSE (gestore dei servizi energetici del Paese), iniziata con l’efficientamento di nove edifici strategici comunali e interrotta in questi anni di governo del centrodestra.

L’elenco sarebbe ancora molto lungo. Andrebbe poi ricordato che nel 2012, al suo arrivo, l’amministrazione Rossini si trovò di fronte uno sforamento del Patto di stabilità interno (ora sostituito da vincoli di bilancio ben più laschi) di oltre 4 milioni di euro e la pressoché totale inesistenza di opere pubbliche in corso e da avviare, oltre ad una macchina amministrativa ferma al palo. Si ripartì, comunque, risanando il bilancio e riavviando i cantieri, in una situazione congiunturale drammatica aggravata da tagli draconiani ai bilanci degli enti locali, senza polemizzare troppo sul tragico lascito del primo mandato Ruggiano.

Nonostante la mole di interventi programmati e finanziati lasciati in eredità, la giunta Ruggiano si è distinta per notevole insipienza amministrativa, non essendo stata in grado di portare a termine il tanto lavoro trovato pronto o in corso: ne sia prova la realizzazione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco (progetto della cd. “cittadella della sicurezza” in località Crocefisso con annessa nuova viabilità, la “grande incompiuta” di questa amministrazione) ed i lavori di consolidamento del vecchio e del nuovo cimitero urbano. Si dovrebbe parlare anche delle inaugurazioni multiple della nuova piazza dell’arte e della palestra a Ponterio, indice di uno stile di governo fanfarone, ma povero di risultati e di sostanza

Non ci può essere futuro per la nostra città, dunque, senza memoria storica e senza un bilancio dettagliato, fondato sulle evidenze delle carte, dell’attività amministrativa di questo ultimo decennio tuderte. Il campo largo di forze civiche e progressiste che sostiene la candidatura di Fabio Catterini, proponendo una nuova visione di città di medio-lungo periodo, non può che partire dalla verità dei fatti e da una difesa orgogliosa del buon governo del centrosinistra del 2012-2017.

UMBERTO MAGNI – CANDIDATO DEL PARTITO DEMOCRATICO

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IlMovimento 5 stelle ha presentato la propria lista.

Domenica 22 Maggio si è svolta presso la sala conferenze dell’ Hotel Tuder la presentazione della lista del MoVimento 5 Stelle, hanno partecipato la Senatrice Emma Pavanelli (Umbria), l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo (circoscrizione Italia centrale), già due volte vicepresidente del parlamento europeo, il candidato sindaco l’avvocato Fabio Catterini, i candidati consiglieri, gli attivisti ed i cittadini.
Dopo un’introduzione sulle motivazioni che hanno portato il MoVimento 5 Stelle Todi a partecipare alla coalizione a sostegno di Catterini, con la senatrice Pavanelli si sono toccati i temi dello sviluppo sostenibile e del ritorno ad una Todi solidale e non divisa come in questi ultimi anni, mentre l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo ha illustrato le opportunità irripetibili del PNRR e del mancato sfruttamento dei fondi europei in Umbria che l’hanno portata ad essere, negli ultimi tre anni, maglia nera nel centro Italia, per questo motivo ha proposto l’istituzione di uno sportello europeo presso il Comune per sfruttare al meglio i fondi. Infine il candidato sindaco Catterini si è soffermato sulle proposte per Todi partendo dalla protezione dell’ospedale di Pantalla, la rinascita economica e culturale di Todi tramite progetti attrattivi per arrestare il declino demografico ed il tema del risveglio morale della città dopo questi anni di declino. Infine Catterini ha accolto, con molto piacere, la proposta di Castaldo di istituire uno sportello europeo, sottolineando che sono queste le collaborazioni tra istituzioni che fanno bene alla città ed ai suoi cittadini. 
Durante la presentazione la senatrice Pavanelli e l’europarlamentare Castaldo hanno più volte garantito il massimo sostegno alla lista ed al candidato sindaco.
Di seguito i candidati: Domingo Valentini, Elena Giulianelli, Lorenza Fortunati, Francesco Todini, Novello Ferretti, Fabio Stivala, Clara Durante, Massimo Fortunati, Teresa Capoccia, Anna Morettini ed Alessandro Fama.

Inaugurate le mostre degli scultori Fausto Maria Franchi e del figlio Enrico

Sabato 21 maggio 2022, a Todi, si sono inaugurate con successo le mostre degli scultori Fausto Maria Franchi e del figlio Enrico con tanta gente presente proveniente anche da Roma, Milano e Firenze perché collezionisti dei Franchi, padre e figlio.

  • L’esposizione di Fausto Maria Franchi dal titolo “Variazioni” è ospitata presso la Sala delle Pietre del Palazzo del Popolo;
  • quella diEnrico Franchi, “Follie”, si trova nella Sala del Torcularium al Polo Museale Monastero delle Lucrezie.

Le esposizioni, patrocinate dal Comune di Todi,dalla Regione Umbria e dal Nobil Collegio degli Orafi-Argentieri di Roma, a cura di Lucia Sabatini Scalmati e organizzate dall’Associazione NO O.D.I. Romasono visitabili fino al 12 giugno 2022 con ingresso gratuito e nei seguenti orari: 10.30 -13 / 16 – 19 / chiuso il lunedì.

Per l’occasione, l’Editrice Darte www.editricedarte.com pubblicherà due cataloghi, uno per artista, a cura di Lucia Sabatini Scalmati e con il testo dello storico dell’arte Lorenzo Fiorucci.

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“VARIAZIONI” comprende i lavori di ricerca che FAUSTO MARIA FRANCHI ha portato avanti negli anni, facendone una pratica di severo e morale ordine di vita.

Le opere esposte sono 120 circa, tra terrecotte, dipinti, bronzi, gioielli e argenti.

Affascinato dalla materia e dalle sue libere possibilità, con un mero movimento che da inventivo si trasforma in creativo, Franchi tende a trasmettere, tramite il fare delle mani, libere forme che colmano il bagaglio visivo dell’autore, formandone un personale lessico espressivo in cui “piccolo e grande” perdono di peso e la logica di un monile assume valenze altre, mentre la scultura si arricchisce di preziosi stilemi. Sono le variazioni delle molteplici curiosità dell’artista. 

Fausto Maria Franchi torna a Todi a 25 anni di distanza dalla sua mostra “Oltre la memoria” che si tenne alla Sala delle Pietre da 25 aprile al 4 maggio 1997.

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ENRICO FRANCHI con “FOLLIE”, propone2 installazioni, “Transumanza” e “Follia” e dal ciclo “Città sepolte”, espone la scultura in bronzo “Awara” (città dell’antico Egitto, pezzo unico, cm.23x8xh.160).”.

“Transumanza” è composta da 5 opere in bronzo (cm.55×30 l’una) che raffigurano   mucche geneticamente modificate.

5 opere testimoni della grande istallazione di Enrico Franchi, nata nel 2009, composta da 200 sculture in bronzo di piccole dimensioni (cm. 15x6h7) ognuna con differenti deformazioni, qui a Todi non esposta per motivi logistici.

E’ il lento trasferimento delle mucche dai pascoli del piano a quelli dell’alpe e viceversa, è la metafora a cui ricorre l’artista romano per raccontarci la proiezione nel futuro delle distorsioni ambientali dell’odierno rapporto uomo/mondo.

Lo scultore, con “Transumanza” aggiunge una tappa al suo programma plastico/poetico, preoccupato per il futuro della nostra specie.

Tale installazione venne fotografata per la prima volta davanti allo stabilimento ILVA di Taranto per denunciarne l’impatto tragico sulla vita dell’uomo e sull’ambiente.

“Follia” è rappresentata da circa 400 personaggi tratti dall’esercito cinese di Xi’an a cui l’artista ha mozzato la testa mettendogliela in mano.

I soldatini, alti 18 cm., sono realizzati in resina: portano una lancia in una mano e nell’altra la testa decapitata.

Il loro capitano, delle stesse dimensioni, è in bronzo: essendo consapevole, conserva la testa sulle sue spalle e ne porta un’altra decapitata in mano.

Enrico Franchi vuole affermare la follia della guerra, delle armi, di migliaia di uomini mandati a morire senza una cognizione perché solo il potere sa perfettamente quello che vuole.

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A proposito delle mostre di Todi, lo storico critico dell’arte Lorenzo Fiorucci afferma per Fausto Maria Franchi:

“Linguisticamente, la grammatica visiva che Franchi introduce ha una dimensione vascolare, copre cioè molte strade e in modo fluido, senza tuttavia essere eclettica, semmai a volte è giocosamente citazionista. Filologicamente è infatti visivamente facile rintracciare in alcune sue tele espliciti riferimenti a Picasso, Guernica in particolare, o suggestioni surrealiste in alcune composizione di terracotta e altri materiali, in cui si fonde con il gusto per il primordiale, quasi un riverbero di arte negra. Mentre altre sculture, fatte di grovigli di fili metallici armoniosamente composte, spingono nel cuore della modernità la sua ricerca plastica, in cui è possibile intravedere una rilettura spazialista o l’evoluzione di una certa corrente della scultura disegnata o di linea, che da Calder giunge fino ad Habicher, passando per il Concetto spaziale di Lucio Fontana e i vortici di Idee di Edgardo Mannucci”.

Per Enrico Franchi:

“Seppure sia presente una vivacità creativa, e a tratti fantastica, che accomuna Enrico Franchi al padre Fausto Maria, la dimensione tematica di Enrico è decisamente più concreta, forse perché espressione di un’urgenza contemporanea che lo porta ad esprimersi attraverso una narrazione esplicitamente figurativa della realtà.

Una realtà che trova nella metafora della mandria di bovini, il pretesto giusto per approfondire un momento di drammaticità contemporanea. Una ricerca avviata ormai da qualche anno, dove la visione d’insieme della mandria, che nella superficie potrebbe evocare poeticità ottocentesche post unitarie, “fattoriane” per intendersi, seppure in formato plastico, nella profondità del dettaglio svela una diversa e più tragica narrazione”.

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Bio breve di Fausto Maria Franchi  

Fausto Maria Franchi (Roma 1939), si forma sotto la guida dei Professori Orlandini e Gerardi, al M.A.I. di Roma.

Il riconoscimento della critica avviene nel 1964 con la personale di “Argenti bianchi” a New York – la realizzazione, nel 1966, della legatura per il “Libro d’oro” della città di Roma – e, a Firenze, il 1° Premio del Concorso Nazionale di Oreficeria.

Franchi sente una profonda spiritualità per la natura, per l’uomo, per il mondo che lo circonda. Un ludico fare è sempre presente nel suo pensiero, rende dialettico il rapporto gioia-dolore; gli permette di alleggerire il pesante, di unire l’anima al corpo, la tecnica all’idea e l’intuizione alla conoscenza e al bello: bello inteso come una necessità interiore, un bisogno morale di purezza.

Momenti significativi:

“Libri d’artista, l’arte del leggere, 2018, Bari” – “L’ombra del cerchio”, 2015, GNAM, Roma – “Omaggio degli Artisti a Benedetto XVI” 2011, Vaticano – “Artefatti preziosi”, 2009, Museo degli Argenti, Firenze – “Mediterraneità del segno”, 2007, Stoccolma – Studiolo Crispolti, 2008, Roma – “Técne, le forme dell’arte”, 2004, Roma Palazzo Massimo – convegno “Scienziati e Falsari”, 2004, La Sapienza, Roma – “Un ponte parallelo al Fiume”, 2002, Roma, Galleria comunale d’arte moderna – conferenza “Tecniche antiche applicate al design”, 2001,  University Farnham, England – coordinatore workshop “Una tavola fiabesca”, 2001, Tavira, Portogallo – “Tabernacolo della Pace”, 2001, Santa Maria in Trastevere, Roma – “Immaginazione aurea”, 2001, Ancona – “Il bello della Vita”, 2000, Doha, Qatar – “Libero Pensiero”, 2000, Napoli, Scuderie di Palazzo Reale – “Affabulazione visiva”, 1992, Roma, Università degli orefici – Libro d’or della città di Roma, 1965, Campidoglio – “Creazioni d’argenti bianchi”, 1964 New York.

Hanno scritto di lui:

Cristina Acidini, Silvana Balbi De Caro, Giovanna Bonasegala, Francesco Bianchi, Gianni Borgna, Ornella Casazza, Mirella Cisotto Nalon, Luigi Cortesi, Giacomo Cortesi, Manuela Crescentini, Enrico Crispolti, Gabriele Devecchi, Enrico Franchi, Giovanni Franzoni, Tullio Gregory, Florian Hufnagl, Peter Kammerer, Dacia Maraini, Mariagrazia Margozzi, Franco Marrone, Bruno Martinazzi, Ellen Maurer Zilioli, Francesco Mattioli, Giovanni Morigi, Angela Maria Romanini, Lucia Sabatini Scalmati, Giulio Salierno, Sebastian Schadhauser, Maria Luisa Spaziani, Giuseppe Zampino.

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Bio breve di Enrico Franchi

Enrico Franchi nasce a Roma nel 1972 dove si diploma presso il 2° Liceo Artistico.

Il suo “progettare” è frutto di un fermo ragionamento, dove gli oggetti vivono in un continuo equilibrio tra materia e tecnica; materia traslata in spigolose strutture architettoniche, spie delle mille difficoltà che ci circondano. Follia, Transumanza, Agorà sono i suoi temi di ricerca: guerra, devastazione ambientale, isolamento dell’essere umano.

A partire dal 1997 svolge una serie di viaggi partecipando a stage e simposi di scultura: Den Haag, Lisbona, Nyireghyhaza e Sosto (Ungheria), che gli permettono di approfondire sia la scultura sia la gioielleria artistica contemporanea.

Un contatto continuo con la Fonderia Artistica Versiliese a Pietrasanta, accresce la competenza nel campo dei metalli.

Partecipa a varie edizioni della mostra “Desideri Preziosi”, Roma (dal 1994 al 2009), organizzata dalla CCIAA di Roma, vincendo il 1° Premio per il concorso Giovani Orafi nel 1994, nel 1997 e il 1° Premio di Scultura nel 2004.

Ha tenuto lezioni sull’artigianato artistico nelle sedi di diverse scuole e istituti specifici tra cui la Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Architettura – La Sapienza di Roma – la Scuola dell’Arte della Medaglia della Zecca di Stato a Roma – l’Istituto Artistico di Perugia – il Campus dell’Arte di Todi.

Enrico Franchi lavora nella Bottega Atelier di Via di Ripetta a Roma e a Todi.

Momenti significativi:

Tokyo, 2020, Mostra Fidem – Bari, 2019, “Libri d’Artista – L’Arte di leggere” – Roma,  2012, “Agorà-follia” – Modena, 2011, “In Principio” – Roma, 2011 “Luce e materia” – Roma, 2009, relatore a La Sapienza – Pisa, 2009, “inFORME” – Doha, Qatar, 2009, lavoro per Al Jazeera; Gardone Riviera, 2008, “New Play In Art – Perugia, 2008, conferenza Istituto Statale d’Arte – Roma, 2006, 1° Premio concorso “Vibrazioni d’oro nel cielo” – Lisbona, Portogallo, 2006, “4 punti di contatto” – Nyireghyhaza, HU, 2004, scultura alla Varosi Galeria – Roma, 2004, 1° Premio Concorso “Adriano e la Roma della Yourcenar” – Roma-Marcianese 2004, docente “Master prodotti Hight Quality – Sosto, HU, 2004, “Simposio di sculture” – Den Haag, Paesi Bassi, 1998, “Microsculture” – Roma, 1997, 1° Premio, Concorso “Una spilla canta La Divina Commedia” – Roma, 1994, 1° Premio Concorso “Una spilla ispirata al Bernini.

Hanno scritto di lui:

Francisco de Almeida Dias, Manuela Crescentini, Enrico Crispolti, Agostinho da Costa Borges, Gabriele Devecchi, Alice Devecchi, Domenico Lombardi, Mariastella Margozzi.

CATTERINI: GRAZIE ALLE DONNE E UOMINI CANDIDATI NELLE NOSTRE LISTE. ORA INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE. IL 12 GIUGNO SARA’ UNA SCELTA DI CAMPO.

Voglio ringraziare le donne e gli uomini che hanno deciso di impegnarsi in prima persona candidandosi nelle liste a supporto della mia candidatura e del progetto Todi Rinasce. Con il deposito delle 4 liste del nostro schieramento inizia ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni comunali.

Il 12 giugno gli elettori si troveranno – sostanzialmente – di fronte ad una scelta di campo.

Da un lato una amministrazione uscente, autoreferenziale, priva di progettualità che ha solo terminato o realizzato progetti, finanziamenti o canali di finanziamento ereditati dalla precedente amministrazione di centro sinistra e di cui immeritatamente si è vantata,  una amministrazione ideologica in diversi campi, che ha fatto sempre prevalere  logiche di schieramento anche rispetto alla difesa del diritto alla salute.

Dall’altro lato ci siamo noi, come elemento di novità che trae linfa dai migliori valori del riformismo, del progressismo, del civismo e del socialismo che tanto di buono hanno realizzato in questa comunità negli anni. Siamo determinati con progetti, idee, con una visione di Todi forte, solidale e sostenibile.

Occorre risvegliare Todi dal torpore e dall’immobilismo di questi anni.

Questa sarà la vera scelta e come dicevano i latini, tertium non datur!

Wang Yuxiang il vincitore della Biennale di Todi con il progetto “Pensa di Uscire” in esposizione a Ponzano Romano con altri due artisti internazionali.

Il Vincitore della Biennale di Todi in esposizione a Ponzano Romano nelle sale di Palazzo Liberati con la personale dedicata a David Salle, artista di spicco della nuova pittura americana, movimento che negli anni ottanta diede una risposta alla crisi dell’arte minimal e concettuale. La mostra verte sulla ricostruzione di tutta la fase artistica operativa dell’artista, partendo dagli esordi con opere risalenti agli anni settanta, sino alla più recente produzione legata fortemente alla composizione di elementi visivi di epoche e culture diverse dal sapore neoespressionista.

La seconda esposizione prevede una installazione di sculture dipinte site-specific della serie “Costume Interiore” dell’artista italiano Enzo Cucchi, all’interno della meravigliosa Chiesa di Santa Maria ad Nives. Pittura, scultura e disegno, diventano gli strumenti necessari per esternare la propria interiorità, un filo diretto con il proprio inconscio.

La terza mostra è proprio del noto artista cinese Wang Yuxiang che prevede due interventi all’interno del Borgo di Ponzano Romano. Il primo è un omaggio a San Sebastiano, situato all’interno delle due nicchie esterne della facciata laterale della Chiesa di Santa Maria ad Nives. Il secondo è una porta aperta direttamente sulla meravigliosa Terrazza del Fiasco creando uno stretto legame con l’acqua del fiume Tevere che scorre sottostante e il paesaggio.

Un evento di respiro internazionale che conferma la capacità del giovane artista selezionato dalla giuria di esperti in occasione della prima edizione della Biennale di Todi, con l’installazione “Pensa di uscire” collocata nello spazio antistante il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi.

Il Presidente Avv. Claudia Orsini

A Todi la mostra-video “Vivere senza paura nell’età dell’incertezza”

La Diocesi Orvieto-Todi e l’Associazione Culturale Matavitatau, in collaborazione con Rotary Club Todi, Associazione Figli ed Amici di Boa Vista, Associazione Omnes Oltre i Confini e la testata giornalistica Umbria e Cultura presentano a Todi il filmato “Vivere senza paura nell’età dell’incertezza”, percorso video nato da una mostra creata per il Meeting dell’Amicizia tra i Popoli di Rimini  nel 2021.

L’evento inaugurale avrà luogo il 15 maggio mentre, fino al 22 maggio, sarà possibile assistere, previa prenotazione, alle proiezioni del filmato programmate per le ore 9:00/11:00/16:00/18:00.

Come protagonisti tre grandi personalità: Charles Taylor, professore emerito di filosofia alla McGill University di Montreal; Julián Carrón, docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione dal 2005 al 2021; Rowan Williams, professore emerito di pensiero cristiano contemporaneo all’University of Cambridge e Arcivescovo di Canterbury, primate d’Inghilterra dal 2002 al 2012, si fanno provocare dalle domande più radicali del nostro tempo e tentano di rispondere partendo innanzitutto dal proprio percorso personale.

Le loro testimonianze si intrecciano continuamente con le provocazioni, i fatti e le domande che ci riguardano, creando un flusso composto da canzoni, testi, interviste, clip di film e serie TV, poesie, opere d’arte e immagini di attualità. La scommessa è vivere il nostro tempo, così segnato dall’incertezza, come un’insostituibile opportunità per riscoprire la vera natura dell’io, la sua sete di verità, giustizia e bontà. È un racconto nel quale nessuna domanda delle donne e degli uomini di oggi e nessun aspetto della realtà vengono censurati. E anche gli interrogativi più scomodi, alla fine, diventano fattori indispensabili nel viaggio della comune avventura umana.

Viviamo in un tempo complicato, difficile, di cambiamento, dove quello che sembrava evidente a tutti oggi è messo in discussione. E come non condividere, guardando gran parte del pianeta, quello che scriveva Voltaire alla voce “guerra” nel suo Dizionario Filosofico nel 1764:“La carestia, la peste e la guerra sono i tre ingredienti più famosi di questo basso mondo“ ?

È possibile vivere senza angoscia in questo nostro tempo, in questa nostra età “liquida” che guarda con sospetto a ogni certezza?

Per prenotare è sufficiente chiamare il numero 348 4142485, per informazioni: viveresenzapaura.todi@gmail.com, caritasorvietotodi.it, matavitatau.it.

inaugurazione15 maggio 2022 | Teatro Crispolti, Via Cesia 96 Todi PG | ore 17

Proiezione a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – durata: 67’ –

Intervengono: Gualtiero Sigismondi- Vescovo della Diocesi Orvieto-Todi Marcello Rinaldi- Direttore Caritas Diocesana Nicoletta Bernardini- Presidente Associazione Culturale Matavitatau Alessandra Vitez- Responsabile ufficio mostre Meeting

Proiezioni

16-22 maggio 2022 | Teatro Crispolti, Via Cesia 96 Todi PG |  ore 9,00-10,30/ 11,00-12,30/ 16,00-17,30/ 18,00-19,30

Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria al numero 348 4142485

Vivere senza paura nelletà dellincertezza

Charles Taylor, Julián Carrón, Rowan Williams

Un filmato a cura di Samuele Busetto, Pia De Simone, Alessandra Gerolin, Kirsten Pinto Gfroerer, Aaron Riches, Alessandro Rovati

In collaborazione con Massimo Bernardini Regia Giulia Sodi

Videoediting Enrico Bettella

Videografica Convertino & Designers

Ricerche audiovisive e musicali Matteo R. Bernardini

Prodotto da Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli

Il filmato della durata di 67’ è nato da una mostra creata per il Meeting di Rimini 2021.

Concomitanza di ben quattro iniziative + zero organizzazione + zero parcheggi = città deserta.

COMUNICATO STAMPA  CONFESERCENTI TODI

Domenica 8 aprile la nostra Amministrazione ha raggiunto il “top” delle proprie capacità disorganizzative! Ha afferrato alla perfezione il principio secondo il quale la moltiplicazione incontrollata e compulsiva di eventi, manifestazioni e attività tra loro sconnesse, senza organizzazione, senza un filo conduttore, senza una logistica efficiente e senza un riferimento tematico, non solo sono inutili ma controproducenti e dannose per l’economia della città. Per di più danno all’incauto e malcapitato turista l’immagine di una città grottescamente velleitaria, come se fosse gestita da dilettanti. Infatti: concomitanza di ben  quattro iniziative + zero organizzazione  + zero parcheggi = città deserta.   Il Presidente Confesercenti Todi – Paolo Frongia

Floriano Pizzichini candidato sindaco per Coalizione per il cambiamento.

Conferenza stampa di presentazione domenica 8 maggio ore 11.

La Coalizione del Cambiamento presenterà il proprio progetto politico e il Candidato Sindaco Floriano Pizzichini Domenica 8 Maggio alle ore 11.00 presso l’ Hotel Tuder di Todi.
Saranno presenti i referenti e i candidati delle forze politiche, dei movimenti civici e delle associazioni che hanno dato vita alla coalizione e che lavoreranno in questo mese di campagna elettorale per proporre ai tuderti un’alternativa forte, credibile e di reale cambiamento, rispetto alle logiche con cui è stata governata la nostra città nelle ultime legislature. Difesa e rafforzamento dei servizi sanitari, a partire dall’ospedale di Pantalla, sviluppo occupazionale, qualità dei servizi e delle infrastrutture viarie,  lotta al calo demografico, sostegno al commercio e alle imprese, nuove politiche culturali e per il turismo, sostegno alle famiglie e una nuova e più moderna visione di città, capace di dare prospettiva e futuro alle giovani generazioni , saranno i temi al centro del nostro programma elettorale, con cui affronteremo questa importante ed impegnativa sfida, di cui, siamo certi, saremo protagonisti.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
TODI CIVICA
AZIONE
ITALIA VIVA
BLU BELLA LIBERA UMBRIA
PROGRESSO PER TODI
EUROPA VERDE
ASS. CULTURA IDENTITÀ E TERRITORIO
GRUPPO RIFORMISTI TUDERTI.